21 lug 2019
18 lug 2019
Il Giorno del Dolore
TITOLO: Il Giorno del Dolore
AUTORE: Francesca A. Vanni
GENERE: Fantascienza
CASA
EDITRICE: StreetLib Selfpublishing
TRAMA
“A
voi che state consultando questo diario, sappiate che ciò che state per
ascoltare non è una storia qualunque.
Tutti
voi conoscete Kyp Benedict Donovan, l’uomo che con le sue sole forze mutò le
sorti della Lega Interplanetaria e che portò pace, giustizia e progresso nei
nostri mondi.
Ma
non sapete nulla, tuttavia, di come Kyp Benedict Donovan divenne un eroe.
Questa
che ascolterete dunque non è la storia di Kyp il Liberatore ma la storia di Kyp
il ragazzo, e di come un giorno la sua vita cambiò per sempre.
È
la storia di quello che Kyp stesso chiamò il Giorno del Dolore.”
Chi
è Kyp Benedict Donovan?
Cos’è
“il Giorno del Dolore” e perché ha cambiato le sorti di un’intera galassia?
Scopritelo
leggendo il nuovo romanzo di Francesca A. Vanni, che per la prima volta si
cimenta nell’ambito della fantascienza regalando ai suoi lettori una storia
emozionante e ricca di colpi di scena dove niente è come sembra.
RECENSIONE
Come ammesso dall’autrice stessa, questo
è il suo primo romanzo di fantascienza.
Non sapevo cosa aspettarmi dalla Vanni,
che finora ha dimostrato di saperci stupire con favolosi romanzi storici, libri
per ragazzi e saggi molto interessanti, ma mi sono fidata della sua maestria nello
scrivere e della passione che mette in ogni sua opera.
Il risultato è che non sono rimasta per
niente delusa, anzi questo romanzo mi ha appassionata e tenuta inchiodata dalla
prima all’ultima pagina.
Lo stile della Vanni, come al solito, è impeccabile, fresco e mai noioso.
Lo stile della Vanni, come al solito, è impeccabile, fresco e mai noioso.
Ho trovato geniale l’idea di raccontare
come il protagonista, Kyp, diventa un eroe e non mostrarlo come eroe già
formato perché dà al libro un ampio respiro permettendo di raccontare una
storia con più prospettive e momenti di riflessione.
Kyp non è un eroe convenzionale, è un
personaggio in evoluzione che si mette in discussione e si svela mano a mano
che la narrazione procede.
Mi sono piaciuti molto i personaggi di
Frankie, Parker, Megan e Shelly ma anche quello dell'androide dall'aspetto umano Finn, che introduce temi come la differenza
fra l’uomo e la macchina e il senso del tramandare la memoria del passato per
migliorare il futuro.
Il finale è commovente ma non vi anticipo nulla.
Questo è un romanzo che parla di evoluzione, amicizia e soprattutto di sentimenti.
Un romanzo che vale la pena di leggere.
Il finale è commovente ma non vi anticipo nulla.
Questo è un romanzo che parla di evoluzione, amicizia e soprattutto di sentimenti.
Un romanzo che vale la pena di leggere.
"Dopo qualche minuto comprese che non sarebbe mai accaduto.
Quella era la realtà, non erano i suoi amati libri dove ogni cosa era
possibile.
Mentre lasciava il bagno decise che non avrebbe più preso il Lymens e
avrebbe cercato di fare chiarezza in tutto quel caos che di colpo era diventata
la sua vita.”
GIUDIZIO
Ottima lettura!11 lug 2019
Amara libertà
TITOLO: Amara libertà
AUTORE: Maria Lucia Ferlisi
GENERE: Romanzo
CASA
EDITRICE: Augh!
TRAMA
Sullo
sfondo di una Sicilia immobile e impenetrabile, si svolge la storia di Angela,
una ragazza che sogna di evadere da quella terra ottusa e rigida per vivere la
propria esistenza senza l'imposizione di un matrimonio e il dovere di mettere
al mondo dei figli. La giovane è combattiva e fiera, non vuole restare
impigliata nella rete di un mondo cristallizzato in regole e pregiudizi e
cercherà di sottrarsi a un destino già scritto. Una donna non può sognare
l'indipendenza né amare liberamente; la protagonista lo capirà a sue spese, quando
incontrerà Corrado e Pietro, due uomini differenti ma che in modi diversi la
calpesteranno. Per Angela la libertà avrà un sapore amaro, ma lei non sarà più
sola ad affrontare le sfide della vita.
RECENSIONE
Sicilia, 1860.
Come accade nel più noto romanzo “Il
Gattopardo” di Lampedusa, anche qui siamo sullo sfondo di un’Italia che sta per
unirsi e di una Sicilia che è costretta a “cambiare tutto per non cambiare
niente”.
Angela si muove in questo contesto, in
una realtà che la vorrebbe moglie devota, madre e donna sottomessa. Ma Angela è
una donna del futuro, in un mondo chiuso dove ancora il futuro non esiste, e
per sé ha idee diverse.
Soltanto che le idee e la realizzazione
personale hanno sempre un prezzo e la protagonista di questo libro dovrà pagare
un prezzo altissimo pur di ottenere quella libertà che le spetta non solo in
quanto donna ma soprattutto in quanto persona, libero individuo.
La cosa migliore del romanzo, secondo
me, è lo scontro di menti che si crea fra Angela, Corrado e Pietro (due
grandissimi str…) e anche il messaggio che per essere se stessi non si deve mai
aver paura, anche se fa soffrire.
È un messaggio importante, che non
conosce le ingiurie del tempo.
La Ferlisi è una brava scrittrice, la
sua padronanza del linguaggio è ottima e sa bilanciare le scene narrative con
quelle descrittive.
Spero con piacere che scriva altri
libri.
GIUDIZIO
Un ottimo romanzo di formazione!
4 lug 2019
Le due morti di Socrate
TITOLO: Le due morti di Socrate
AUTORE: Ignacio García-Valiño
GENERE: Giallo storico
CASA
EDITRICE: Sonzogno
TRAMA
A "La Milesia", il lussuoso
bordello gestito da Aspasia, vedova del grande Pericle, si aggirano i più bei
nomi di Atene - da Aristofane a Protagora - e, fra clienti ed etere, si
intrecciano storie di passione e d'odio, di lascivia e di vendetta.
La dodicenne Neobula viene brutalmente
iniziata al sesso dall'emergente politico Anito e giura di farlo prima o poi
pentire del suo comportamento sadico e rozzo.
L'affascinante Aspasia, invece, è
corteggiata dal sofista Prodico ma, per un equivoco, lui offeso, fa
repentinamente ritorno nella sua isola natale. A un tratto, però, avviene un
fatto sconvolgente: Anito, di recente asceso a un'alta carica nel partito
avverso a quello di Socrate, viene trovato accoltellato nel postribolo.
Terrorizzata di dover chiudere bottega, Aspasia richiama ad Atene Prodico
pregandolo di aiutarla a risolvere il caso. E l'abilità dialettica del sofista
si dimostrerà cruciale.
RECENSIONE
Ignacio García-Valiño è stato uno scrittore
spagnolo oltre che uno psicologo scolastico e sceneggiatore cinematografico,
nato nel 1968 a Saragozza e scomparso prematuramente nel 2014 dopo una lunga battaglia
combattuta contro il cancro. La maggior parte della sua produzione letteraria
non è ancora tradotta in lingua italiana per volontà delle grandi case editrici
(che si vede non ci guadagnano abbastanza), purtroppo per il pubblico che così
perde una varietà di libri davvero molto interessanti.
Le due morti di Socrate è l’unico romanzo
che sia mai stato tradotto in italiano e inglese.
L'autore si muove con grande abilità fra
le pieghe del passato usando gli strumenti classici del giallo (l’omicidio, il
mistero e l'indagine) per introdurci all’interno di un mondo affascinante e
malizioso come quello dell’Atene di Pericle pieno di storie di amore, odio,
passione e vendetta e di personaggi che sono rimasti nella storia con la S
maiuscola.
Prodico di Ceo non ha nulla da invidiare
a Sherlock Holmes: è un ottimo osservatore, scaltro, si muove sempre sopra le
righe e spesso è anche eccentrico.
Aspasia, al suo fianco, è un controcanto
splendido e la sua intelligenza, unita alla sensibilità unica che possiedono le
donne, la rende un personaggio validissimo.
Di questo libro in particolare ho
apprezzato il fatto che oltre ad essere un giallo storico è anche un romanzo
che parla dell'emancipazione femminile, del significato della democrazia e dell'anticonformismo
di Socrate.
Preparatevi, infine, per un finale a
sorpresa che vi lascerà a bocca aperta.
“Cominciò
a bere come una spugna. Senza amici, abbandonato da Socrate e dal proprio
padre, si sentiva affondare.”
GIUDIZIO
Bellissimo, assolutamente consigliato!
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