TITOLO: Amara libertà
AUTORE: Maria Lucia Ferlisi
GENERE: Romanzo
CASA
EDITRICE: Augh!
TRAMA
Sullo
sfondo di una Sicilia immobile e impenetrabile, si svolge la storia di Angela,
una ragazza che sogna di evadere da quella terra ottusa e rigida per vivere la
propria esistenza senza l'imposizione di un matrimonio e il dovere di mettere
al mondo dei figli. La giovane è combattiva e fiera, non vuole restare
impigliata nella rete di un mondo cristallizzato in regole e pregiudizi e
cercherà di sottrarsi a un destino già scritto. Una donna non può sognare
l'indipendenza né amare liberamente; la protagonista lo capirà a sue spese, quando
incontrerà Corrado e Pietro, due uomini differenti ma che in modi diversi la
calpesteranno. Per Angela la libertà avrà un sapore amaro, ma lei non sarà più
sola ad affrontare le sfide della vita.
RECENSIONE
Sicilia, 1860.
Come accade nel più noto romanzo “Il
Gattopardo” di Lampedusa, anche qui siamo sullo sfondo di un’Italia che sta per
unirsi e di una Sicilia che è costretta a “cambiare tutto per non cambiare
niente”.
Angela si muove in questo contesto, in
una realtà che la vorrebbe moglie devota, madre e donna sottomessa. Ma Angela è
una donna del futuro, in un mondo chiuso dove ancora il futuro non esiste, e
per sé ha idee diverse.
Soltanto che le idee e la realizzazione
personale hanno sempre un prezzo e la protagonista di questo libro dovrà pagare
un prezzo altissimo pur di ottenere quella libertà che le spetta non solo in
quanto donna ma soprattutto in quanto persona, libero individuo.
La cosa migliore del romanzo, secondo
me, è lo scontro di menti che si crea fra Angela, Corrado e Pietro (due
grandissimi str…) e anche il messaggio che per essere se stessi non si deve mai
aver paura, anche se fa soffrire.
È un messaggio importante, che non
conosce le ingiurie del tempo.
La Ferlisi è una brava scrittrice, la
sua padronanza del linguaggio è ottima e sa bilanciare le scene narrative con
quelle descrittive.
Spero con piacere che scriva altri
libri.
GIUDIZIO
Un ottimo romanzo di formazione!