12 ott 2018

Super P e Magic Dog




TITOLO: Super P e Magic Dog ((Dis) avventure ai confini dell'Universo Vol. 2)
AUTORE: Giuseppe Zolli
GENERE: Fantascienza
CASA EDITRICE: StreetLib selfpublishing

TRAMA
Che cos'è veramente il ristorante Ai confini dell'Universo?
E chi ha avuto la grandiosa idea di costruirlo in una regione così remota del cosmo?
Forse non tutto è proprio così come sembra e potrebbe davvero esserci una ragione più profonda dietro la sua esistenza.
Ma, nel frattempo che questo insondabile mistero venga svelato, Pilas può finalmente godersi una settimana di meritato riposo.
O forse no.
Già, perché dalle fredde e oscure profondità dello spazio qualcosa sta puntando dritto ed inevitabilmente verso quel pianeta verde e blu chiamato Terra.

RECENSIONE
È un libro difficile da recensire, ma non perché abbia riscontrato problemi con la lettura (anzi!), è solo che se scrivo una parola di troppo rischio di spoilerare le nuove incredibili avventure di Pilas e del suo cagnolino Lelapo, che personalmente adoro alla follia tant’è che gli regalo il premio di personaggio più tenero di tutto il romanzo.
Cosa dire, dunque?
Sappiate che questo libro funziona un po’ come una matrioska, più del romanzo che lo ha preceduto: ogni capitolo è un pezzo che si incastra con il successivo in un susseguirsi di avventure, misteri e ironia.
Mi è piaciuta moltissimo la spiegazione che l’autore dà della nascita dell’universo e dei miti greci, ma anche qui non anticipo niente.
Se volete scoprire cosa accade, dovrete leggere il romanzo.
Vi dico solo una cosa: considerate questo secondo libro non tanto come un sequel ma come un prequel, perché qui vengono spiegate le origini di tutto quanto.
Lo stile dell’autore è sempre graffiante, accattivante ed è impossibile annoiarsi.
A quando il prossimo (speriamo ci sia) volume?

“Ma, nonostante le sue dimensioni, l’Universo era un posto davvero monotono e noioso.
Palle che ruotavano attorno ad altre palle più o meno grandi e luminose, mostri oscuri che aspiravano tutto ciò che capitava loro a tiro solo per risputare fuori ogni cosa dopo aver masticato un po’.
E in quella psichedelica e a tratti incomprensibile giostra di creazione e distruzione aleggiava un infinito senso di tristezza e di solitudine.
Fino a quando, su un lontano pianeta ai limiti del cosmo, uno di quelli che per primi si erano formati e che sedevano proprio ed inequivocabilmente sulla linea di confine tra il nulla e la materia esistente, ebbe luogo un fenomeno inaspettato, ma, al tempo stesso, inevitabile: la comparsa della vita.”

GIUDIZIO
Promosso!