11 mar 2022

Erika e il mistero della regina delle fate


TITOLO: Erika e il mistero della regina delle fate
AUTORE: Roberta De Tomi
GENERE: Libri per ragazzi
CASA EDITRICE: Amazon

TRAMA
Erika è una bambina timida, intuitiva e vittima di bullismo a scuola, alle prese con una scoperta: nell’esplorare la golena del fiume di Villanova, ridente località di provincia in cui abita con i genitori e nonna Loretta, scopre, con gli amici del Fab Four Train - Viola, Giuppy e Vale - una rimessa da cui provengono degli strani rumori. Intanto la nonna riceve una telefonata che a Erika suona come minacciosa. Qualche velo inizia a cadere quando Loretta le affida una chiave. Con essa, la bambina apre il lucchetto che sigilla la porta della rimessa sita nella golena. Lì, Erika e gli amici del Fab Four Train si imbattono nella Regina delle Fate, una bambina che ha qualcosa di magico, in realtà affetta da una forma di autismo.
Erika riesce a entrare in contatto con lei, grazie alla sua fantasia e alla rara capacità di capire le persone. Da qui, scatta l’avventura, sulle note di un carillon che sembra celare un prezioso tesoro, oltre che il collegamento a un passato tenuto nascosto dalla stessa Loretta.
Chi è la Regina delle Fate? E che ruolo avrà, Erika, negli accadimenti?

RECENSIONE
Scrivere un libro per ragazzi è sempre un’impresa e io apprezzo molto chi, come Roberta, ci riesce. La storia è di una bellezza rara, toccante: Erika e i suoi amici incontrano per caso una bambina autistica, e si trovano ancora una volta davanti al muro del bullismo e dell’indifferenza, lo stesso muro che spesso ostacola anche le loro vite.
Come venirne fuori?
È così che comincia un’avventura fra sogno e realtà, che insegna ai piccoli ma anche agli adulti che l’amicizia e l’amore non conoscono differenze e che quando si vuole si può davvero superare ogni ostacolo.
Mi sono divertita un mondo a seguire gli indovinelli, i giochi e i trabocchetti che Erika e i Fab Four devono superare, l’autrice è stata proprio in gamba con questa costruzione narrativa.
È un romanzo che secondo me va bene per tutti, anzi sarebbe bello se venisse usato come lettura nei centri per i bambini autistici perché sono convinta che sarebbe uno strumento di grande aiuto nella comprensione di questo mondo diverso ma non così tanto dal nostro.

GIUDIZIO
Bello e toccante.