21 mag 2021

Dove nasce il vento: vita di Nellie Bly




TITOLO: Dove nasce il vento: vita di Nellie Bly
AUTORE: Nicola Attadio
GENERE: Romanzo biografico
CASA EDITRICE: Bompiani

TRAMA
Settembre 1887: una ragazza bussa alla porta di John Cockerill, direttore del “New York World” di Joseph Pulitzer. Chiede di essere assunta come reporter. Nessuna donna aveva mai osato tanto. Il suo nome è Elizabeth Cochran, ha ventitré anni, ma già da tre scrive per un quotidiano di Pittsburgh firmandosi Nellie Bly.
Una donna reporter non si è mai vista, ma la sua idea di un’inchiesta sotto copertura a Blackwell Island, manicomio femminile di New York, convince Cockerill e Pulitzer ad accettare la sfida. Ne nasce un reportage che farà la storia del giornalismo. Da qui, in un crescendo di popolarità e sotto mille travestimenti, Nellie racconterà l’America agli americani. Diventerà l’incubo di politici e benpensanti, viaggerà in tutto il mondo, vivrà amori e fallimenti.
Mentre i grattacieli, i treni, il telegrafo e poi la guerra trasformano la realtà, Nellie Bly si trova a essere pioniera di una figura mai esistita prima: la donna indipendente, artefice del proprio destino, la giornalista intrepida armata solo del proprio sguardo libero e della propria voce.

RECENSIONE
Nellie Bly è una donna straordinaria.
Talmente straordinaria che come le vite di tantissime altre donne (mi vengono in mente Marie Curie, Rita Levi Montalcini, Artemisia Gentileschi, Oriana Fallaci...) andrebbero studiate a scuola al posto delle vite di tanti inutili uomini.
E Nicola Attadio racconta la vita di questa donna straordinaria con una semplicità disarmante, con uno stile appassionato, fresco, profondo ed emozionante.
Il libro diventa così un viaggio che cattura chi lo legge e lo trasporta nel difficile periodo della fine dell’Ottocento, in un paese complicato come l’America.
È qui che Elizabeth, vero nome di Nellie, nasce e cresce.
È qui che decide di diventare una donna indipendente e di realizzarsi come giornalista scrivendo nel corso della sua carriera reportage di straordinaria forza che avranno il potere di influenzare il modo di fare giornalismo degli anni a venire.
Questa biografia si può spiegare con una sola parola: straordinaria.

“All’inizio Pink chiude gli occhi e rivede il corpo immobile di suo padre steso sul letto. Le dita bianche, senza vita, incrociate l’una nell’altra. Da quelle mani non riceverà mai più una carezza, da quella bocca non uscirà più il suono della sua voce. Tutto, all’improvviso, è irrimediabilmente finito.”

GIUDIZIO
Straordinario!