22 giu 2020

Una settimana



 
TITOLO: Una settimana
AUTORE: Rosanna Fiorito
GENERE: Romanzo
CASA EDITRICE: Kazabo Italia

TRAMA
8 marzo 2014: si perde ogni contatto con il volo 370 della Malaysia Airlines.
Le ricerche ininterrotte ed estesissime dell’aereo su un'area di quasi 65.000 chilometri quadrati non portano ad alcun risultato. La notizia riapre sotto i piedi di Camilla il baratro di un dolore che aveva creduto sepolto: trent’anni prima, era misteriosamente sparito anche l’aereo su cui viaggiava suo padre.
Nell’arco di una settimana, seguendo le istruzioni della sua psicoterapeuta, Camilla esegue un’autopsia lucida e commovente del dolore di una famiglia e del suo tentativo di ricucire la vita dopo che è accaduto l’inimmaginabile, scrivendo per sé stessa il racconto di quella tragedia. Un racconto che include il segreto terribile che Camilla si è portata dietro per tutti questi anni, e di cui sono a conoscenza solo altre due persone al mondo.

RECENSIONE
Chi è Camilla?
All’apparenza sembra una donna come tante, con sogni e progetti, ma in realtà Camilla è un fantasma che cammina.
Ancorata ai segreti ricordi di un passato che la tormenta, si trova costretta a fare i conti con la realtà quando un aereo precipita e si perde nel nulla.
Su consiglio della sua analista Karen, inizia a scrivere un diario che la guiderà nel suo viaggio a ritroso nel tempo.
Il libro mi è piaciuto, è scorrevole ma questo non significa che non sia profondo.
È molto profondo, invece, e anche commovente.
L’autrice ha costruito una storia coinvolgente e immedesimarsi in Camilla, nella sua famiglia e nei suoi scorci del passato è davvero facile.
Talmente facile che quando il libro finisce scappa anche una lacrima.

“Un’altra ancora di salvezza per mio padre erano i viaggi. Fin da giovane aveva viaggiato in lungo e in largo, come poteva, con qualsiasi mezzo. A diciott’anni era andato in moto fino a Capo Nord, e per questa sua impresa era persino finito sulle pagine del quotidiano genovese locale, Il Secolo XIX. Aveva viaggiato per tutta l’Europa, era vissuto a Londra per un anno, facendo il cameriere per mantenersi, aveva trascorso mesi nel deserto insieme ai beduini. E ora che era intrappolato in quell’esistenza borghese, triplicava i suoi sforzi per riuscire a ritagliare dal bilancio familiare almeno un viaggio ogni anno.”

GIUDIZIO
Toccante.