15 gen 2020

Una lettera dal passato




TITOLO: Una lettera dal passato
AUTORE: Artemide Waleys
GENERE: Romanzo, LGBT
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing

TRAMA
Patrick McCoy sogna tutte le notti la morte di una donna di cui non conosce nulla se non un nome: Victoria.
Brandon Kane è un agente della CIA dall’oscuro passato, ossessionato dalla ricerca di un quadro famoso e dal voler scoprire la verità sul suo antenato James, amante della bellissima nobildonna Lady Victoria McCoy.
Dall’Irlanda a New York dritti fino a Honolulu, le strade di Brandon, Patrick e dei loro amici si incroceranno in un crescendo di emozioni, suspense e colpi di scena.

RECENSIONE
Una lettera e un quadro.
Tutto comincia così, coinvolgendo in una rocambolesca ricerca l’aspirante artista Patrick McCoy, l’agente della CIA Brandon Kane, lo spietato uomo d’affari Arthur Conners e i loro amici.
Lo scopo di questa ricerca è uno solo: scoprire la verità riguardante la misteriosa morte di Lady Victoria, l’antenata di Patrick, e ritrovare il tesoro del suo amante, l'artista James Kane, sparito nel nulla dopo la sua dipartita.
Ma Patrick, Brandon e Arthur non sono i soli decisi a mettere le mani sul tesoro, così la storia si fa sempre più accattivante e pagina dopo pagina si viene divorati dalla voglia di scoprire come andrà a finire tutto quanto.
Artemide Waleys ci ha regalato un bel romanzo, denso di azione e ben curato nello stile e nella gestione delle diverse scene.
Se vogliamo cercare il fil rouge della narrazione, direi che si può riassumere con un: “occhi aperti perché niente è come sembra”.

“Patrick si sedette su una sedia e cominciò a leggere a voce alta il contenuto della lettera.
-Galway, Lunedì 3 Settembre 1867.- disse –Sono impazzita, il lume della ragione mi ha abbandonata, e il peso di questa vita mi è insostenibile. Non sono affatto la madre e la sposa che avrei voluto e dovuto essere, sono incapace di vivere e il mio solo desiderio è di porre fine alla mia esistenza. So per certo che saranno tutti molto più felici senza di me. Non ho timore di commettere questo terribile peccato: solo così, finalmente, sarò libera e in pace con me stessa. Chiedo perdono a Dio, a mio marito e a mio figlio. Lady Victoria McCoy.-
Dopo un momento di silenzio Mai Lin mormorò:
-La tua antenata si è suicidata, dunque.-
Patrick annuì.
-Credo di sì, così dice la lettera.-
-C’è qualcosa che non mi quadra.- replicò Duncan dubbioso –Da quello che le cronache non ufficiali dicono di Lady Victoria, quella donna non si sarebbe mai suicidata: era una persona solare, amava suo figlio sopra ogni altra cosa e non lo avrebbe mai abbandonato. Questa lettera deve essere sicuramente un falso.- ”

GIUDIZIO 
Molto bello e intenso!