TITOLO: Oltre la barriera
AUTORE: Filippo Mammoli
GENERE: Thriller
CASA EDITRICE: Dark Zone
TRAMA
Pena di morte per omicidio di
primo grado: è questo il verdetto che emette il tribunale di Lafayette, in
Louisiana, contro il ricercatore italiano del MIT Lorenzo Rossi. Nell'angoscia
dei giorni senza speranza trascorsi nel braccio della morte, Lorenzo ottiene
dal fanatico direttore del penitenziario, Carl Sain, di poter scrivere un
diario. Ma quando Susan Taylor, la moglie di una delle guardie carcerarie, si
imbatte per caso in quelle pagine, capisce che qualcosa non torna. E comincia
un'indagine personale che la porterà a svelare i contorni inquietanti di una
storia dove scienza e pregiudizio si intrecciano in un gioco pericolosissimo.
Finirà così per scoprire i dettagli di un esperimento scientifico mai tentato
prima, un'esperienza rivoluzionaria destinata a spostare gli equilibri tra la
vita e la morte. Improvvisandosi detective per ingaggiare un'avvincente lotta
contro il tempo, Susan spera di recidere il cappio che si stringe ogni giorno
di più intorno al collo del fisico italiano.
RECENSIONE
Ci troviamo di fronte a un thriller insolito e avvincente che pone al
centro della narrazione la domanda: “qual è il confine fra lecito e non lecito,
quando si parla di scienza? E quando si parla di religione?”.
I personaggi principali del romanzo, quelli che cercheranno di farci
capire cos’è successo, sono Lorenzo e Susan.
Il primo personaggio lo scopriamo attraverso il suo diario e il secondo
attraverso le sue indagini.
Come avete indovinato, il libro è scritto attraverso i pov dei due
protagonisti, in prima persona al presente indicativo come impone la moda
narrativa di oggi.
Ecco, come sapete personalmente non mi piace questa scelta narrativa,
perché la trovo poco coinvolgente e perché taglia inevitabilmente fuori gli
altri personaggi che sono descritti solo dal punto di vista del protagonista (o
dei protagonisti).
Questa rimane però una mia opinione personale, quindi se volete leggere
il libro fatelo perché è comunque davvero molto bello.
Apre infatti diversi scenari, che offrono svariate riflessioni tutte
molto valide in un’epoca come questa dove la scienza e la religione spesso
sconfinano in modo deliberato oltre ciò che è loro concesso.
Lo stile del narratore è conciso, mai noioso, profondo senza essere
ridondante.
Trovo che questo libro sia bello, ripeto, c’è solo una nota negativa.
Chi lo ha revisionato non ha tenuto contro che il formato epub non ha
bisogno del famoso “trattino” per andare a capo in quanto le parole vanno
scritte senza interruzioni e quindi mi è capitato di trovarmi davanti a parole
come “rico-minciare” oppure “cammi-nare” scritte nel mezzo del testo.
Non è colpa dell’autore ma per la prossima volta consiglio una miglior
cura del testo.
GIUDIZIO
Bel libro.