22 gen 2020

La lunga strada verso te




TITOLO: La lunga strada verso te
AUTORE: Francesca A. Vanni
GENERE: Romanzo
CASA EDITRICE: Streetlib Selfpublishing

TRAMA
Innsbruck, 1938.
Sullo sfondo politico dell’Anschluss, nel cuore di un’Austria destinata ad essere annessa alla Germania nazista le vite di due uomini, Benjamin Rosenthal e Frederik Van Horne, ebreo il primo e dissidente politico il secondo, sono destinate a cambiare per sempre.
La guerra travolgerà entrambi, separandoli crudelmente l’uno dall’altro.
Benjamin sarà infatti catturato dai soldati tedeschi e deportato a Dachau, il primo campo di concentramento progettato e costruito dal regime di Hitler, mentre Frederik dovrà fuggire e lottare coraggiosamente per cambiare le sorti del conflitto più atroce della Storia.
Come finirà?
Cos’avrà in serbo il destino per Benjamin e Frederik?
Riusciranno a sopravvivere e ritrovarsi?

RECENSIONE
Questo libro mi ha fatto piangere.
Sapete bene che non sono incline alle lacrime e che dei tanti libri da me recensiti, solo pochissimi hanno avuto questo potere su di me.
L’ultimo romanzo della Vanni è uno di questi.
La potenza del romanzo è difficile da esprimere a parole, perché è una storia che scava nel profondo, il ritratto di un’epoca spietata e di tante valorose persone che hanno cercato di cambiare le sorti del più orribile conflitto che tutt’oggi si ricordi.
Da una parte abbiamo Benjamin, il cui mondo va in frantumi il giorno in cui viene deportato a Dachau e diventa un numero, un essere “senza dignità” che però decide di non arrendersi e di resistere fino alla fine, fino al giorno in cui spera di poter tornare libero.
Dall’altra c’è Frederik che deve mettersi in salvo insieme alla nipotina Anne da un’Austria ostile, che deve raggiungere Londra e che spera con tutto il cuore di potere, un giorno, riabbracciare Benjamin che è l’amore della sua vita.
E insieme a loro ci sono tanti altri personaggi, alcuni veri e altri inventati, che offrono un ritratto a trecentosessanta gradi del mondo com’era a quei tempi perché l’autrice spazia con maestria dai tedeschi agli inglesi fino ad arrivare agli americani.
Il libro, che copre quasi quindici anni di tempo, non è solo una storia d’amore, speranza e coraggio ma è soprattutto un monito a non dimenticare, a ricordarci che ciò che è stato potrà essere ancora se noi ne perderemo la memoria.

GIUDIZIO
La Vanni ha superato se stessa.