TITOLO: Nectunia
AUTORE: Daniela Ruggero
GENERE: Fantascienza
CASA
EDITRICE: Dark Zone edizioni
TRAMA
In
un futuro non molto lontano il mondo così come lo conosciamo non esisterà più.
Le malattie saranno debellate; la morte, il dolore e la sofferenza non faranno
più parte della vita. Non ci sarà spazio per l’inquinamento che soffoca i mari,
l’aria e la terra. Tutto sarà pace, fratellanza e unione. Nessun crimine
violento, nessuna disputa.
Nella
perfezione di questo nuovo mondo, tuttavia, un gruppo di ribelli denominato
«Nectunia» combatte la sua guerra silenziosa, consapevole che tanta eccellenza
cela un’amara verità. Quale prezzo paga in segreto l’umanità al Nuovo Ordine?
In che modo dieci uomini e una donna, la «Grande Madre», scandiscono vite,
pensieri e passioni di milioni di persone? In questa perfezione prestabilita e
manovrata, potrà l’amore, quello vero e libero, disfare le trama di potere del
Nuovo Ordine e ridare speranza all’umanità intera?
RECENSIONE
Amber ed Eléna.
Due donne, due destini che finiranno con
l’intrecciarsi fino a diventare uno solo.
Un mondo all’apparenza perfetto, ma che
cela pericolose realtà e non è ciò che sembra.
Questo è il tema portante di un romanzo
di fantascienza distopica che mi ha colpito moltissimo.
Daniela Ruggero, già autrice di
interessanti romanzi, è per me una bella novità.
Siamo in un mondo devastato dalla guerra
e da un virus, dove al governo (governo controllato da un computer che decide praticamente
tutto) si contrappone l’ordine di Nectunia che vuole rendere il mondo libero.
Amber è il capo della ribellione, Eléna
una Primizia ovvero una ragazza destinata ad una “vita nuova” senza alcun
diritto di scelta.
Queste due giovani non hanno niente in
comune, ma ad un certo punto tutto cambierà e...
Come ben sapete, niente spoiler.
Parliamo dunque del libro in sé.
L’autrice ha una grande padronanza del
linguaggio, si vede che scrive da anni perché ha uno stile impeccabile che non
annoia per niente e sa gestire molto bene i personaggi.
Unica pecca: il finale affrettato.
Chissà, forse ci sarà un seguito?
“È
vietato parlare della raccolta, le immagini che vediamo negli schermi sono
quelle dell’arrivo dei giovani a Nexium. Non sappiamo che cosa accade prima e
temo che siano molte le cose che ignoriamo.
Dopo
poco una donna dai lunghi capelli neri si affaccia alla scaletta. Il suo viso è
bianco come la porcellana delle bambole nei musei. È alta e slanciata. Indossa
un lungo abito blu e sorride radiosa. Scende con eleganza, sembra quasi
galleggiare. Si avvicina a noi affiancata da due tute azzurre, la guardo
sopraffatta dalla perfezione che mostra il suo viso.
«Buona
vita», esordisce spezzando il silenzio. «Grazie per la vostra presenza, siamo
qui per accogliere in seno all’Arca i frutti della speranza. La nostra Nazione
è onorata di conoscere i suoi figli.» ”
GIUDIZIO
Niente male.