TITOLO: Opera al rosso
AUTORE: Micol Mian e Sabrina Romiti
GENERE: M/M
CASA
EDITRICE: Amazon
TRAMA
Il
Rosso: un ragazzo dai capelli ramati, sensuale e crudele.
Un ragazzo perfetto.
Un ragazzo che non esiste.
Edward lo sogna da quando era bambino: il compagno immaginario di un’infanzia solitaria.
Rowan lo odia perché Edward sembra amarlo più di ogni altra cosa.
Ma cosa cerca davvero Edward nel Rosso, quali incubi sta tentando di fuggire? E perché Rowan non riesce a smettere di ritrarre un soggetto che in realtà detesta?
Ambientato fra i grattacieli di Manhattan e una villa maledetta a Long Island, il romanzo racconta il percorso che Edward e Rowan dovranno compiere per sigillare nella tela di un quadro il legame che li unisce. Per trasmutare, in una sorta di processo alchemico, le loro ossessioni in pigmento rosso. Il loro amore nelle pennellate di un ritratto. E la libertà in un patto di sangue indissolubile, sotto lo sguardo alieno di un ragazzo dipinto a olio.
Un ragazzo perfetto.
Un ragazzo che non esiste.
Edward lo sogna da quando era bambino: il compagno immaginario di un’infanzia solitaria.
Rowan lo odia perché Edward sembra amarlo più di ogni altra cosa.
Ma cosa cerca davvero Edward nel Rosso, quali incubi sta tentando di fuggire? E perché Rowan non riesce a smettere di ritrarre un soggetto che in realtà detesta?
Ambientato fra i grattacieli di Manhattan e una villa maledetta a Long Island, il romanzo racconta il percorso che Edward e Rowan dovranno compiere per sigillare nella tela di un quadro il legame che li unisce. Per trasmutare, in una sorta di processo alchemico, le loro ossessioni in pigmento rosso. Il loro amore nelle pennellate di un ritratto. E la libertà in un patto di sangue indissolubile, sotto lo sguardo alieno di un ragazzo dipinto a olio.
RECENSIONE
Se non avete capito molto della trama
non temete, poiché del libro capirete ancora meno.
L’ho abbandonato e ripreso due volte,
prima di poterlo finire e gettare via ringraziando il fatto di non aver pagato
nemmeno un euro grazie a kindle unlimited.
Chiedetevi come mai questo “romanzo” si
trova in vendita solo su Amazon. Prima di tutto perché la casa editrice è
Amazon, in secondo luogo perché Amazon a volte (tante volte) edita grandi
schifezze. (ho detto edita, non mette in vendita libri di altre case editrici)
Iniziamo dal titolo, allegramente rubato
a due autori che sono milioni di volte migliori di questo duo di pseudo
scrittrici: Marguerite Yourcenar (“L’opera al nero” sarà noioso, ma è pur
sempre un signor libro) e Carl Jung (“Libro rosso”).
Poniamo poi l’accento su un’altra cosa: “Opera
al rosso” inizialmente si chiamava solo “Il rosso” ed era una fan fiction del
sito EFP (la pattumiera delle fan fiction italiana). Poi le “autrici” sono
state illuminate dal successo della trilogia “50 sfumature di...”, hanno
ritirato la fan fiction dal sito, cambiato qualche particolare e l’hanno
pubblicata.
Con risultanti discutibili, direi.
Hanno definito il romanzo “dark romance”.
Non fatevi ingannare, è il classico M/M basato sul sesso con qualche componente
finto sadica.
Basta pensare che la frase fulcro del
libro la pronuncia uno dei protagonisti, Edward (che palle, dopo Twilight tutti
si devono chiamare Edoardo!): chiedimi di
scoparti e stabilisci il tuo prezzo.
Un vero signore, gentiluomo d’altri
tempi.
Qual è la storia, dunque?
Non c’è. Edward è un ricco stronzo che
vuole prendere i soldi del padre (e alla fine ci riuscirà, usando Rowan come “adescatore
sessuale” e trascinando il genitore, che in ogni caso non è uno stinco di
santo, in tribunale).
Rowan è un nerd sfigato che sa disegnare
tale Rosso, il tipo di cui Edward è infatuato, e che alla fine si mette con David
(l’avvocato che Edward paga per inchiodare il padre) e se ne va con lui.
Come se non bastasse il libro è la
classica storia al presente con i pov che spopolano, le frasi tronche, la
punteggiatura inesistente.
A un certo punto ho sperato che la casa
santuario (Santuario... dai, anche questo è copiato da “I cavalieri dello Zodiaco”!)
crollasse con loro dentro così almeno la storia aveva una fine.
Perché le “autrici” hanno scelto una
scrittura così stupida da risultare non solo contorta ma anche poco piacevole
da leggere?
Più che tra i bestseller, questo
discutibile parto letterario dovrebbe finire di fatto fra i libri da
dimenticare.
“Allunga
il braccio a prendere il cocktail e si porta il bicchiere alle labbra, scosta
le bandierine con un gesto infastidito.”
GIUDIZIO
Per favore...