TITOLO: Omega, la fine è il solo principio (Serie Omega,
vol. 1)
AUTORE: Licia Oliviero
GENERE: Urban Fantasy
CASA
EDITRICE: StreetLib Selfpublishing
TRAMA
La
normalità è un concetto relativo. Per Meg è assolutamente normale avventurarsi
durante la notte in luoghi poco raccomandabili per dare la caccia a vampiri,
zombie o fantasmi: è routine, ordinaria amministrazione, un po’ come assistere
ai battibecchi tra le sue due amiche e compagne di caccia, Charlinne e Suzanne.
Persino
i terribili incubi sempre più ricorrenti e che la perseguitano fanno parte
della sua normalità.
D’improvviso,
però, gli avvenimenti soprannaturali sembrano moltiplicarsi, il passato che Meg
tenta tenacemente di seppellire riemerge e sulla Terra iniziano a comparire fin
troppi demoni che invece dovrebbero essere relegati negli Inferi.
E
un demone in particolare sembra essere fin troppo interessato a lei. Perché?
Possibile che tutto – anche ciò che non sembra – sia collegato a lei? E perché
l’intero Inferno sembra darle la caccia? Quanto sono forti le catene che la
legano a un destino che lei non desidera? Sarà possibile spezzarle, oppure
tutto, ogni lotta, ogni decisione, condurrà alla stessa inevitabile fine?
RECENSIONE
Ed ecco un altro bel fantasy che è
finito fra le mie letture.
L’ambientazione è contemporanea, siamo
ai giorni nostri. Meg sembra all’apparenza una ragazza come tante ma in realtà
non lo è perché la vita che vive non è autentica.
Di notte, infatti, assieme alle sue
amiche Charlinne e Suzanne si aggira fra strade buie e luoghi davvero poco
raccomandabili per dare la caccia a creature soprannaturali e pericolose.
E ci sono anche Andris e Marcos il vampiro, due personaggi... come dire, problematici? Casinisti? Irresistibili?
Ma non è tutto.
Meg ha dei segreti nascosti nel recessi
della sua memoria, ed è perseguitata da Bryan, un ciacciatore di mostri che sembra
volerla ad ogni costo.
Perché?
E chi è Jenesis?
Beh, se ve lo dicessi dove sarebbe il
gusto di scoprire come va a finire questo libro che è il capostipite di una
saga fantasy ancora in corso?
Dunque passiamo all’analisi stilistica.
La narrazione procede bene, non ci sono
errori né refusi, i sei personaggi si bilanciano bene perché sono complementari
gli uni con gli altri.
Le descrizioni ci sono tuttavia a volte
l’autrice lascia maggiore spazio all’azione e visto che in questo libro ci sono
tante cose da spiegare è una scelta furba perché così non diventa noioso
procedere con la lettura.
Più che promosso!
“La
ragazza spalancò gli occhi quando capì che non l’avrebbe baciata e li socchiuse
irritata subito dopo, realizzando che lo aveva desiderato. Che stupida era
stata nel credere che lui potesse provare qualcosa per lei. Stupida anche solo
per averci pensato. Era all’Inferno, dannazione, doveva pensare a sopravvivere,
non a flirtare! Sciolse quella specie d’abbraccio e indietreggiò per mettere
distanza tra loro. «Perfetto. In tal caso puoi prendere la tua strada e
andartene.»
«E
tu cosa pensi di fare?»
«Sono
affari miei, no?» replicò lei caustica, tirando dritto.”
GIUDIZIO
Bell’inizio! A quando il prossimo?