TITOLO: L’Imperatrice della Tredicesima Terra
AUTORE: Ilaria Vecchietti
GENERE: Fantasy
PREZZO: 13,60 euro
PREZZO
EBOOK: 4,99 euro
CASA
EDITRICE: Aletti
TRAMA
Sono
trascorsi mille anni dalla scomparsa di Asteria, l'Imperatrice della
Tredicesima Terra, mandata dalle Antiche Divinità delle Stelle per fermare la
guerra millenaria che flagellava il Mondo Conosciuto. In quei lunghissimi
secoli le Terre Libere hanno portato avanti una debole resistenza alla sete di
potere e di dominio del loro comune nemico... e sarà proprio in quel periodo
che una ragazza, senza memoria del suo passato e della sua identità, verrà
salvata dalla sua strana prigione. Sul suo corpo dodici diversi simboli che
sembrerebbero rappresentare le Antiche Divinità delle Stelle. Messa al corrente
della situazione attuale, inizierà un lungo viaggio (e non solo nei dodici
regni, ma anche nel tempo) alla ricerca di se stessa e del suo posto nel mondo.
Inoltre sarà incaricata dal Tramite della Fonte di Luce di ritrovare Asteria...
l'unica che potrà salvare nuovamente il Mondo Conosciuto.
RECENSIONE
Non conoscevo Ilaria Vecchietti, perché
come tanti/e altri autori/autrici nostrani/e è anche lei tenuta in seconda fila
dietro a nomi stranieri altisonanti.
Ma noi non siamo qui per discutere delle
scelte editoriali italiane, giuste o sbagliate che siano.
Che posso dire di questo libro?
È un bel fantasy, senz’ombra di dubbio.
La storia c’è, i personaggi sono ben
concepiti, il ritmo non manca e la protagonista sa farsi amare dal lettore
senza alcuna riserva.
Ci sono magie, ardite battaglie, miti e creature fantastiche.
C'è amicizia, amore, ci sono insidie, pericoli e tradimenti.
Insomma, tutto quello che ci si aspetta da un fantasy.
Ci sono magie, ardite battaglie, miti e creature fantastiche.
C'è amicizia, amore, ci sono insidie, pericoli e tradimenti.
Insomma, tutto quello che ci si aspetta da un fantasy.
Allora, mi direte?
Allora niente, che aspettate a leggere questo libro?
Allora niente, che aspettate a leggere questo libro?
L’unico piccolo rimprovero che mi sento
di muovere è sull’acerbità dello stile, che andrebbe limato da qualche “cioè” e
reso più scorrevole in alcuni punti della narrazione.
Ma ci sta, è giusto così essendo il
primo romanzo di un’autrice giovane che può solo migliorare, e che ha già dimostrato nella sua opera seguente (L'isola del Demoni) di averlo fatto!
“Intanto
la guerra continuava aspramente, tuttavia qualcosa iniziò a cambiare.
L’esercito degli uomini cominciò ad avanzare nei diversi regni nemici senza
però mai arretrare. Il dominio dell’uomo si stava estendendo sulle altre terre.”
GIUDIZIO
Esordio editoriale non male,
consigliato.