8 giu 2018

I racconti di Sharazan (vol. 1 e 2)



 
TITOLO: I racconti di Sharazan (vol. 1 e 2)
AUTORE: Anna Piediscalzi
GENERE: Antologia di racconti
PREZZO: 3,58 cadauno
PREZZO EBOOK: 0,99 euro cadauno
CASA EDITRICE: Impressionistastore e Youcanprint

TRAMA
Sono una parolaia, sono fatta di parole, mi faccio di parole. Con esse celebro la vita morendo molte volte per poi rinascere sempre.
Descrivermi è come descrivere un colore, del tutto impossibile se non l'hai visto, vissuto o amato. Come detto prima sono una parolaia, una di quelle che gioca con le parole fino a dargli vita.
Sono una persona fatta di parole, concetti, pensieri e di conseguenza io mi faccio di parole, concetti o idee. Le faccio talmente mie affinché esse mi taglino e tagliandomi, il mio sangue possa disinfettare le mie ferite.
I racconti di Sharazan provengono da questo luogo dentro me, un luogo che poi ognuno ha dentro sé. Dove il mondo non fa più paura. Io tutto questo luogo l'ho visto e per voi l'ho trasformato in racconto.

RECENSIONE
Ero partita bene, senza preconcetti, attirata dall’autrice stessa che in un commento su un blog che frequento aveva detto che i migliori libri esistenti li aveva scritti lei.
Ero partita così, con l’ingenuità della mia gioventù.
Leggo la sinossi e mi sembra un incontro dell’Alcolisti Anonimi o di qualche circolo di auto aiuto.
Procedo e mi domando dove siano questi libri.
Non ho scritto i migliori libri, ma proprio i libri in generale.
Mi sono trovata davanti ad un insieme di racconti da scuola primaria, con copia e incolla di idee/nomi/situazioni tratte da film, fumetti e libri di altri autori.
Qualche piccolo refuso qua è là e tanto ma tanto brutto scrivere.
Periodi non curati, personaggi non approfonditi, finali affrettati e poca ricerca e cura nelle parole.
È stata una tristezza infinita, un salasso mentale.
Non sono riuscita a terminare né il primo, né il secondo volume ma li ho voluti lo stesso recensire per mettervi in guardia perché c’è di meglio in giro.
Molto meglio.

“Idea suggerita dall'americana che a conti fatti si era ritrovata senza nessun partner e l'esile Nyo le sembrava poca cosa a confronto della sua potenza angloamericana, lei voleva qualcosa di meglio almeno fisicamente. La situazione precipitò quando entrarono nella sala da ballo pure l'asiatica e la russa, tutte e due con la pretesa di partecipare all'esperimento.”

GIUDIZIO
Da evitare.