TITOLO: 50 sfumature di grigio / nero / rosso
AUTORE: E. L. James
GENERE: Erotico
PREZZO: 14, 90 euro (a
libro)
PREZZO
EBOOK: 6,99 euro (a ebook)
CASA
EDITRICE: Mondadori
TRAMA
Anastasia
Steele è una studentessa universitaria prossima alla laurea.
Un
giorno la sua amica e coinquilina Kate, direttrice del giornale universitario,
le chiede di sostituirla per un'intervista a Christian Grey, amministratore
delegato della Grey Enterprises Holdings Inc. Anastasia accetta e dopo un
incontro singolare scocca la scintilla fra lei e Christian.
I
due cominciano a incontrarsi, ma Anastasia si rende conto che Christian è un
uomo oscuro, il cui apparente splendore nasconde una persona piena di
complessi.
RECENSIONE
Cominciamo dal principio.
La trilogia di Cinquanta sfumature viene
inizialmente sviluppata come una serie di fanfiction di Twilight, intitolata
originariamente Master of the Universe (He Man! Ma dai, che originalità!) e
pubblicata a episodi su siti dedicati, con lo pseudonimo di Snowqueen's
Icedragon (qualcosa a metà fra Eragorn e la Regina delle nevi).
Dopo commenti e segnalazioni dove veniva
sottolineato più volte che la storia violava i regolamenti delle varie
piattaforme, è stata rimossa dai siti e pubblicata da E. L. James sul proprio
blog che si chiamava FiftyShades.
In seguito la James revisiona Master of
the Universe, rinominando i protagonisti Christian Grey e Anastasia Steele e sistemando
gli altri personaggi secondari, rimuove il manoscritto dal sito prima di
spedirlo a varie case editrici fino a quando la Goldmann decide di pubblicarlo
dividendolo in tre libri.
Detto questo, ho deciso di leggere la
trilogia per farmene un’idea in quanto non volevo lasciarmi influenzare dalle
mille recensioni che si trovano sul web con annesse farfalle nello stomaco, batticuori
e arrapamenti vari.
Via dunque, spirito e mente aperti!
E devo dire che ho fatto bene a leggerlo
perché non ho mai riso così tanto in vita mia.
Giuro, forse solo con le vignette di
Lupo Alberto.
Grey ha un’infanzia tremenda, nemmeno
Stephen King in un attacco di depressione avrebbe potuto creargli un background
peggiore. Bill (il protagonista di IT) in confronto sta benissimo.
Dopo una serie di sciagure viene adottato
da due miliardari che hanno già adottato altri due figli (ma tu guarda che
culo, due miliardari!) ma little Grey ha ancora problemi.
Che si risolvono a 15 anni grazia a un
surrogato di Mrs Robinson, una milfona amica della madre di Christian che se lo
strapazza ben bene introducendolo al mondo BDSM.
E qui mi dico: dopo una serie
pallosissima di mail, sesso che diventa noioso, pensieri di Ana (dai cazzo,
come si fa a chiamare Anastasia “Ana”. Ma in italiano fa schifo!) e via di
nuovo forse arriva qualcosa che non mi farà ridere e basta.
Magari qualcosa di piccante alla Pauline
Reagé.
Ma va.
Il BDSM in questo libro non esiste.
E per di più quando Ana pone domande,
Christian consiglia Wikipedia. Povero De Sade.
Dopo la “turbinosa” fine del primo
libro, gli altri due si possono riassumere come un lungo ma lungo
corteggiamento inframmezzato da finti psicopatici e capi che allungano le mani
(ecco, qui James ci ha preso) fino al finale.
Che non vi dirò quale sia.
Leggete anche voi, se ci tenete a
saperlo.
Meno male che era un caso editoriale,
una trilogia trasgressiva.
Non voglio polemizzare ma Romeo e
Giulietta in confronto erano due fulmini, tempo un ballo e già si erano baciati
e promessi l’uno all’altra. Ed eravamo nel 1303.
Parliamo di stile: il libro è scritto in
modo discutibile, nel senso che ci sono periodi che devi rileggere tre volte
per capire se c’è un soggetto e se ha un senso.
Il lessico è povero, quasi infantile;
una lunga serie di “e poi, e poi, e poi” senza una variazione di registro
narrativo, una figura retorica, un climax e un po’ di suspense.
Aggettivi e manie, come quella di
Anastasia di mordersi il labbro (debosciata, il lipstick costa!), ripetute a
oltranza.
Banalità sprecate.
Risate a parte, la storia ha un ritmo inesistente che ricorda le ore di matematica quando sei a cinque minuti dal suono della campanella e le lancette dell’orologio iniziano a soffrire di una strana paresi.
Risate a parte, la storia ha un ritmo inesistente che ricorda le ore di matematica quando sei a cinque minuti dal suono della campanella e le lancette dell’orologio iniziano a soffrire di una strana paresi.
Prima di cancellare questi libri dal mio
reader mi restano un paio di domande che forse non saranno mai risolte: perché
Anastasia pensa sempre a come la gente possa adattarsi ad un mobile? E perché nessuna
ha mai preso a mazzate Christian dopo che rivela di usare il cellulare per “rintracciare”
(stalkerare) tutte le sue donne?
“Perché
dentro ho cinquanta sfumature di tenebra, Anastasia.”
(e allora? Comprati un led da interni e
illuminati di immenso!)
GIUDIZIO
Consigliato solo se si ha del tempo da
perdere.