TITOLO: Sotto la superficie(vol. 1 della serie omonima)
AUTORE: Ilari C.
GENERE: LGBT
CASA
EDITRICE: StreetLib Selfpublishing
TRAMA
Cristian
è il famoso numero 10 della Roma City, e ha tutto quello che desidera a portata
di mano. Il calcio gli ha permesso di pagare i debiti di suo padre, e il
successo di assecondare il suo bisogno di attenzioni. Il calcio gli ha dato
tutto, a patto di non rivelare la sua bisessualità.
Samir
è un pugile franco-tunisino di successo che per diventare tale è dovuto
sfuggire al controllo di un padre violento. Sa chi dovrebbe essere, per suo
padre, per i suoi connazionali, per la stampa, ma non chi realmente è. Perennemente
in bilico tra il suo istinto di autodistruzione e la sua voglia di riscatto, è
giunto a un compromesso: lui degli uomini non si innamora e questo, pensa,
basta a renderlo come gli altri lo vogliono. Quando Cristian e Samir si
incontrano si dicono entrambi che è solo sesso.
Cristian
vuole concentrarsi sul calcio e su suo figlio. Samir ci tiene a restare l’eroe
nell’immaginario collettivo dei suoi connazionali, e gli eroi, gli è stato
insegnato, non sono gay. Ma la pressione dei tabloid, la curiosità morbosa dei
fan, e, soprattutto, ciò che agita i loro cuori, rischiano di frantumare le
loro maschere. Cosa si cela davvero sotto la superficie?
RECENSIONE
Ho trovato un’altra scrittrice da
inserire nella rosa delle mie autrici preferite di libri LGBT, si chiama Ilari
C.
Questo libro di cui vi parlo oggi, Sotto
la superficie, è il primo di una serie e spero di poter presto leggere gli
altri tre romanzi.
I protagonisti qui sono diversi come il
giorno e la notte: Cristian è consapevole della sua bisessualità ma non vuole che
il resto del mondo lo sappia, mentre Samir rifiuta la sua omosessualità per
motivi legati alle sue radici, alla sua religione, al suo “modo di essere” che
gli è stato imposto sin dall’infanzia.
Hanno entrambi due cose in comune: la
bravura nei rispettivi sport e un rapporto difficile coi rispettivi padri.
Cosa succederà? Non ve lo dico, anche
perché lo spoiler qui è bandito.
Preparate però i fazzoletti perché
questa storia è intensa, emozionante e anche commovente.
L’autrice scrive bene, ha scelto di
costruire due personaggi complessi e si sofferma senza annoiare sulla loro
psicologia prima di procedere con eventuali descrizioni.
La storia è sviluppata bene e ci sono
anche delle scene extra nel finale, credo siano una scelta dell’autrice per
riempire qualche buco narrativo che magari pensava di aver lasciato (secondo me
non ce ne sono affatto!).
Sono proprio contenta di aver letto
questo libro.
“Quando
si ritrovavano sembrava sempre essere passato troppo tempo dall'ultima volta, e
Cristian capì di amarlo in modo particolare, lo amava come fosse un bisogno
indispensabile, come bere o respirare.”
GIUDIZIO
Promosso!