TITOLO: Stretto
AUTORE: Nicola Skert
GENERE: Romanzo
CASA EDITRICE: Independently
published
TRAMA
Un feto di nome Bert prende
incredibilmente coscienza di sé. Appena in tempo, perché presto intuisce che il
mondo là fuori non sta girando per il verso giusto. Litigi e tensioni scagliano
il papà lontano da casa e la madre reagisce maltrattando sé e la creatura che
porta in grembo.
Bert fugge dall’utero e finisce
casualmente in una scarpa del padre dalla quale nessuno riesce più a estrarlo.
È l’inizio surreale di una vita
stravagante, dettata dall’imprinting intrauterino di fuga da tutto ciò che
sente “stretto”. Finché un evento apparentemente banale lo metterà di fronte a
un destino davvero imprevisto . Una divertita riflessione sul mito della fuga.
E del diventare adulti.
RECENSIONE
Bert è un mini dio.
È quello che ho pensato leggendo questo romanzo che è narrativa ma è anche
formazione, fantascienza, ironia, avventura...
È un bel libro, insomma, di quelli che quando me li trovo fra le mani
dico “per fortuna anche oggi esistono scrittori che scrivono per la passione di
scrivere”.
Il mondo visto dagli occhi di Bert che se ne sta nella scarpa sinistra
(e non in una scarpa qualsiasi) è costellato da una rosa di personaggi
contraddittori, cinici e assurdi: Mamma, Papà, Tizio, Tipo, l’amica di Mamma,
il Dottore e ancora tanti altri.
Bert è una specie di Peter Pan moderno, o volendo anche un Pinocchio
dei tempi nostri, che non vuole crescere ma al tempo stesso desidera scoprire
il mondo.
Impossibile non adorare le sue avventure.
Lo stile di Skert e è frizzante come sempre, scoppiettante e mai
banale.
Amo il modo in cui dissemina sorprese e colpi di scena durante la
narrazione, per questo non posso fare altro che promuovere a pieni voti sia
l’opera che il suo autore.
“Una fottuta situazione senza via
d’uscita. Dev’essere quello che a volte accade nella vita adulta, pensai. Prima
o poi ti infila in una situazione paradossale, di quelle in cui ogni via di
uscita è quella sbagliata e tutte le altre sono giuste, come nel gioco delle
tre carte manipolato da un truffatore professionista. Necessariamente costretto
a fare esattamente il contrario di quello che pensi o viceversa. Il risultato
sarà comunque lo stesso. Sarai incoerente e mancherai a un giuramento e ti
vergognerai di qualsiasi decisione prenderai in merito.
Che culo!”
GIUDIZIO
Bert for President.