TITOLO: Nerone
AUTORE: Margaret George
GENERE: Storico
CASA
EDITRICE: Longanesi
TRAMA
Discendente
dell'illustre dinastia Giulio-Claudia, Nerone è ancora bambino quando capisce
che la Roma imperiale è un coacervo di rivalità e ferocia. Il solo fatto di
essere destinato alla successione al trono mette a rischio la sua vita fin dai
tre anni, quando lo zio Caligola tenta di annegarlo. Ma la sete di potere e di
vendetta che dilaga nell'Urbe non gli impedisce di sviluppare una grande
passione per la poesia, la musica e la cultura greca. Complici i suoi
istitutori d'eccezione, fra cui spicca Lucio Anneo Seneca, Nerone diventa
adulto molto presto. Ma il futuro imperatore non può dedicarsi, come vorrebbe,
agli ideali di equilibrio e bellezza della cultura greca, perché nella spietata
Roma del suo tempo ogni passo può essere l'ultimo. E ancor più che dalle
macchinazioni dei nemici, Nerone deve guardarsi dalla persona a lui più vicina:
sua madre Agrippina, una donna ambiziosa e senza scrupoli, il cui unico
obiettivo è il controllo dell'impero. E proprio quando, attraverso inganni e
subdoli espedienti, Agrippina conduce il figlio ai livelli più alti del potere
politico, Nerone riesce a liberarsi dalla sua presa e a compiere il proprio
destino, lasciando un segno indelebile nella Storia. Frutto di una approfondita
e dettagliata ricostruzione dell'epoca, Nerone è il romanzo di formazione di un
ragazzo che la sorte ha chiamato a guidare il più grande impero del mondo.
RECENSIONE
Ho comprato questo libro attirata da una
recensione negativa.
Negativa e anche molto breve: stile
piatto. Così, una stella e via.
Siccome sono curiosa, ho appunto
comprato e letto questo romanzo di Margaret George e posso definirmi di parere
opposto a quella piccola stella triste.
Il romanzo è uno spettacolo, si fa
leggere dalla prima all’ultima pagina e il problema è riuscire a staccarsene.
La voce narrante è Nerone e il libro è
raccontato con i tempi giusti, al passato, il che rende la narrazione leggera e
scorrevole.
L’autrice introduce il lettore nel mondo
della Roma Imperiale facendolo sentire a suo completo agio e presentando figure
storiche molto complesse con semplicità, in modo oggettivo e senza mai
sbilanciarsi.
Soprattutto riesce a mettere nel giusto
contesto una delle figure più discusse della dinastia Giulio Claudia senza
cadere nei pregiudizi che per tanti secoli hanno gravato sulla memoria di
Nerone.
“Non
avevo idea di quanto avessi dormito quando mi svegliai, ma dalla finestra vidi
che stava facendo buio. Udii dei passi felpati fuori dalla mia porta e capii
che qualcuno stava guardando nella stanza, tuttavia tenni gli occhi chiusi e
finsi di essere ancora addormentato. Poi quel qualcuno se ne andò e, con un
sussurro quasi impercettibile, comunicò ad alcune persone in una stanza vicina
che si poteva parlare liberamente. Si levò un mormorio, ma poiché varie voci si
sovrapposero, mi fu impossibile isolarle.
Cosa
c’era di tanto segreto da doversi assicurare che io, o chiunque altro, non
potesse sentire? Intrigato dall’idea di quel mistero, sgusciai fuori dalla mia
stanza il più silenziosamente possibile, poi mi misi a quattro zampe in modo da
poter avanzare lentamente, a tastoni, senza essere visto se qualcuno si fosse
voltato a guardare.”
GIUDIZIO
Perfetto.