TITOLO: La principessa degli elfi
AUTORE: Licia Oliviero
GENERE: Fantasy
CASA
EDITRICE: StreetLib Selfpublishing
TRAMA
Layra
ha vissuto i primi dieci anni della sua vita completamente all’oscuro delle sue
origini e del suo retaggio, consapevole solo di essere diversa da tutti gli
altri, per il diadema azzurro che le cinge la fronte come un tatuaggio.
Quel simbolo la contraddistingue come Principessa degli Elfi della Luce e il suo destino è riscattare il suo popolo dalla tirannia degli Elfi Oscuri, che hanno usurpato il suo trono.
Quel simbolo la contraddistingue come Principessa degli Elfi della Luce e il suo destino è riscattare il suo popolo dalla tirannia degli Elfi Oscuri, che hanno usurpato il suo trono.
Appena
scopre la verità, tuttavia, è rapita dai demoni e, nonostante lei tenti più
volte la fuga, solo quattro anni dopo ritrova la libertà. La prigionia l’ha
marchiata e la sua fiducia nel prossimo è quasi scomparsa, eppure riuscirà a
trovare l’amore e l’amicizia, che le resteranno accanto, sebbene il suo destino
sia incerto, costellato di tradimenti, fughe e nemici potenti.
Un racconto magico capace di evocare le forze del Bene e del Male sovrane del destino di ognuno di noi.
Un racconto magico capace di evocare le forze del Bene e del Male sovrane del destino di ognuno di noi.
RECENSIONE
Layra non è proprio una bambina
fortunata: orfana, con un destino molto simile a Sarah de “La piccola
principessa”, una passione per la lettura che l’aiuta a resistere alla
tristezza e alle angherie cui viene sottoposta ogni giorno e la capacità di
vedere “cose che non ci sono” come folletti e altre creature magiche.
Questo è segno della sua diversità e
della sua natura unica, che la renderanno (assieme ad altri due personaggi
molto importanti, Anter e Ally) protagonista di una storia incredibile di cui
non vi anticipo niente.
Sappiate solo che ci saranno battaglie,
momenti sorprendenti e anche scene che vi commuoveranno.
Sappiate anche che questo è il primo
capitolo di una trilogia, quindi aspettatevi altre due recensioni!
Passiamo dunque all’analisi del libro.
Debole la prima parte, c’è un buco
narrativo di quattro anni che sarebbe stato meglio riempire perché non aiuta
nell’evoluzione di Layra che infatti fatica a decollare per poi trasformarsi di
colpo in una sorta di novella Wonder Woman.
Secondo me era meglio rendere la
narrazione un po’ più fluida e costruita.
È l’unico punto debole che ho trovato,
perché per il resto la storia funziona e procede bene.
I personaggi positivi sono ben
contraddistinti da quelli negativi, la narrazione è scorrevole e i tre
protagonisti risultano caratterizzati nel modo giusto.
Un buon inizio, e spero che il secondo
libro porti la narrazione a un livello superiore!
GIUDIZIO
Bell’inizio!