TITOLO: Vorrei stringerti a Parigi
AUTORE: Carragh Sheridan
GENERE: Romantico
CASA
EDITRICE: Amazon
TRAMA
Parigi,
la città dell'amore, la città degli innamorati per eccellenza. Come si può non
desiderare di stringersi a Parigi? Magari sotto la Tour Eiffel oppure
passeggiando lungo le rive della Senna in un tiepido pomeriggio di primavera?
Gérard Dupret vive a Parigi nel suo elegante appartamento che si affaccia sulla Tour Eiffel, ama cucinare e coltivare le sue rose sulla splendida terrazza. È un uomo di successo grazie alla sua avviata e rinomata gioielleria sugli Champs-Élysées. È ricco, affascinante e crea gioielli rari e unici per le sue prestigiose clienti che vengono da tutta Europa. Una vita all'apparenza perfetta se non fosse per quel sordo e costante dolore che fa soffrire la sua anima, il dolore per un amore impossibile.
Amélie Lagrange lavora come commessa nella prestigiosa gioielleria Dupret da due anni ed è bellissima. Dotata di due occhi verdi che ricordano due smeraldi purissimi. Due occhi che sono il tormento per il cuore di Gérard da quando lei è entrata nella sua esistenza. E come se non fosse sufficiente l'averla sotto gli occhi tutti i giorni senza poterla nemmeno toccare in quella primavera tardiva mentre la pioggia ancora bagna la città simbolo dell'amore il cuore di Gérard è destinato a un altro duro colpo perché Amélie ha deciso di fidanzarsi con Lucas... se almeno il destino gli concedesse anche solo di stringerla...
La sofferenza di un amore soffocato, il tormento di una passione non vissuta, una confessione inaspettata in una struggente lettera d'amore, sotto il cielo di una primavera parigina che risveglia i cuori aprendoli all'amore.
Gérard Dupret vive a Parigi nel suo elegante appartamento che si affaccia sulla Tour Eiffel, ama cucinare e coltivare le sue rose sulla splendida terrazza. È un uomo di successo grazie alla sua avviata e rinomata gioielleria sugli Champs-Élysées. È ricco, affascinante e crea gioielli rari e unici per le sue prestigiose clienti che vengono da tutta Europa. Una vita all'apparenza perfetta se non fosse per quel sordo e costante dolore che fa soffrire la sua anima, il dolore per un amore impossibile.
Amélie Lagrange lavora come commessa nella prestigiosa gioielleria Dupret da due anni ed è bellissima. Dotata di due occhi verdi che ricordano due smeraldi purissimi. Due occhi che sono il tormento per il cuore di Gérard da quando lei è entrata nella sua esistenza. E come se non fosse sufficiente l'averla sotto gli occhi tutti i giorni senza poterla nemmeno toccare in quella primavera tardiva mentre la pioggia ancora bagna la città simbolo dell'amore il cuore di Gérard è destinato a un altro duro colpo perché Amélie ha deciso di fidanzarsi con Lucas... se almeno il destino gli concedesse anche solo di stringerla...
La sofferenza di un amore soffocato, il tormento di una passione non vissuta, una confessione inaspettata in una struggente lettera d'amore, sotto il cielo di una primavera parigina che risveglia i cuori aprendoli all'amore.
RECENSIONE
Gérard e Amélie sono ai poli opposti.
Posata e riflessiva lei, impulsivo e
determinato lui. Si conoscono da due anni, lavorano insieme e fra loro ci sono
tutti i presupposti per una relazione che potrebbe andare al di là di un
rapporto professionale.
Ma come al solito c’è un “ma” e in
questo caso consiste nel fatto che tutti e due sono degli “imbranati emotivi”
ovvero sono entrambi troppo concentrati su se stessi, sui rispettivi dubbi,
temono il giudizio altrui e non si rendono conto della reciproca attrazione.
E la cosa non mi sorprende perché oggi,
nell’era social, anche tantissimi dei miei amici sono così: è come se la
modernità, tutta questa condivisione di se stessi abbia in realtà creato un
blocco emotivo.
E la Sheridan, con la sua grande
sensibilità, coglie al volo l’occasione per affrontare il problema e lo fa con una
lettera che Amélie riceverà e che la metterà di fronte ad una scelta: lasciarsi
andare all’amore oppure no?
Mentre vi tarlate la mente con questo
dubbio, io vi parlo dello stile del romanzo che è fluido, piacevole da leggere,
scorrevole e anche divertente in certe scene che riguardano i dubbi di Amélie.
Parigi, città che amo molto, è descritta
molto bene e questo è un punto in più!
Pecche? Forse solo il fatto di non aver
parlato troppo a lungo del passato dei protagonisti, ma è anche giusto così
perché lascia al lettore la fantasia di immaginare cosa sia successo fra loro.
“Grosse
gocce d’acqua stavano scendendo dal cielo bianco di Parigi e le persone si
affrettavano per la strada, tre piani più sotto, per poter trovare un riparo
prima che le rare gocce diventassero un vero e proprio acquazzone.
«Tu
che dimentichi di puntare la sveglia?» Valérie alzò i suoi occhi azzurri sulla
sorella maggiore.
«Ho
fatto tardi – riprese l’altra addentando un pezzo di croissant – e quando sono
rientrata non ero sola».
Detto
ciò uscì precipitosamente dalla piccola cucina in legno scuro lasciando Valérie
a bocca aperta.”
GIUDIZIO
Non male, davvero non male!
Postilla finale: questo e l’altro mio blog sono luoghi tranquilli, dove
si parla di libri. Io sono una persona tranquilla e non mi piace che due
blogger minorati si divertano a inserirmi in una strana lista di clonatori solo
perché sono amica/conoscente virtuale di autori di libri fra i quali sono
presenti alcune persone che questi due “intelligentoni” stanno prendendo di
mira.
Meno ancora mi piace che tanta gente si volti dall’altra parte senza
spendere nemmeno due righe contro queste persone.
Ma non importa, di “coraggiosi” e “intelligentoni” che si sentono forti
solo a far del male agli altri a quanto pare è pieno anche il mondo virtuale.