28 set 2018

Vorrei stringerti a Parigi




TITOLO: Vorrei stringerti a Parigi
AUTORE: Carragh Sheridan
GENERE: Romantico
CASA EDITRICE: Amazon

TRAMA
Parigi, la città dell'amore, la città degli innamorati per eccellenza. Come si può non desiderare di stringersi a Parigi? Magari sotto la Tour Eiffel oppure passeggiando lungo le rive della Senna in un tiepido pomeriggio di primavera?
Gérard Dupret vive a Parigi nel suo elegante appartamento che si affaccia sulla Tour Eiffel, ama cucinare e coltivare le sue rose sulla splendida terrazza. È un uomo di successo grazie alla sua avviata e rinomata gioielleria sugli Champs-Élysées. È ricco, affascinante e crea gioielli rari e unici per le sue prestigiose clienti che vengono da tutta Europa. Una vita all'apparenza perfetta se non fosse per quel sordo e costante dolore che fa soffrire la sua anima, il dolore per un amore impossibile.
Amélie Lagrange lavora come commessa nella prestigiosa gioielleria Dupret da due anni ed è bellissima. Dotata di due occhi verdi che ricordano due smeraldi purissimi. Due occhi che sono il tormento per il cuore di Gérard da quando lei è entrata nella sua esistenza. E come se non fosse sufficiente l'averla sotto gli occhi tutti i giorni senza poterla nemmeno toccare in quella primavera tardiva mentre la pioggia ancora bagna la città simbolo dell'amore il cuore di Gérard è destinato a un altro duro colpo perché Amélie ha deciso di fidanzarsi con Lucas... se almeno il destino gli concedesse anche solo di stringerla...
La sofferenza di un amore soffocato, il tormento di una passione non vissuta, una confessione inaspettata in una struggente lettera d'amore, sotto il cielo di una primavera parigina che risveglia i cuori aprendoli all'amore.

RECENSIONE
Gérard e Amélie sono ai poli opposti.
Posata e riflessiva lei, impulsivo e determinato lui. Si conoscono da due anni, lavorano insieme e fra loro ci sono tutti i presupposti per una relazione che potrebbe andare al di là di un rapporto professionale.
Ma come al solito c’è un “ma” e in questo caso consiste nel fatto che tutti e due sono degli “imbranati emotivi” ovvero sono entrambi troppo concentrati su se stessi, sui rispettivi dubbi, temono il giudizio altrui e non si rendono conto della reciproca attrazione.
E la cosa non mi sorprende perché oggi, nell’era social, anche tantissimi dei miei amici sono così: è come se la modernità, tutta questa condivisione di se stessi abbia in realtà creato un blocco emotivo.
E la Sheridan, con la sua grande sensibilità, coglie al volo l’occasione per affrontare il problema e lo fa con una lettera che Amélie riceverà e che la metterà di fronte ad una scelta: lasciarsi andare all’amore oppure no?
Mentre vi tarlate la mente con questo dubbio, io vi parlo dello stile del romanzo che è fluido, piacevole da leggere, scorrevole e anche divertente in certe scene che riguardano i dubbi di Amélie.
Parigi, città che amo molto, è descritta molto bene e questo è un punto in più!
Pecche? Forse solo il fatto di non aver parlato troppo a lungo del passato dei protagonisti, ma è anche giusto così perché lascia al lettore la fantasia di immaginare cosa sia successo fra loro.

“Grosse gocce d’acqua stavano scendendo dal cielo bianco di Parigi e le persone si affrettavano per la strada, tre piani più sotto, per poter trovare un riparo prima che le rare gocce diventassero un vero e proprio acquazzone.
«Tu che dimentichi di puntare la sveglia?» Valérie alzò i suoi occhi azzurri sulla sorella maggiore.
«Ho fatto tardi – riprese l’altra addentando un pezzo di croissant – e quando sono rientrata non ero sola».
Detto ciò uscì precipitosamente dalla piccola cucina in legno scuro lasciando Valérie a bocca aperta.”

GIUDIZIO
Non male, davvero non male!


Postilla finale: questo e l’altro mio blog sono luoghi tranquilli, dove si parla di libri. Io sono una persona tranquilla e non mi piace che due blogger minorati si divertano a inserirmi in una strana lista di clonatori solo perché sono amica/conoscente virtuale di autori di libri fra i quali sono presenti alcune persone che questi due “intelligentoni” stanno prendendo di mira.
Meno ancora mi piace che tanta gente si volti dall’altra parte senza spendere nemmeno due righe contro queste persone.
Ma non importa, di “coraggiosi” e “intelligentoni” che si sentono forti solo a far del male agli altri a quanto pare è pieno anche il mondo virtuale.
 


14 set 2018

Un giorno ad Armonia vol. 2



 
TITOLO: Un giorno ad Armonia vol. 2
AUTORE: AA.VV. (curato da Claudia Piano)
GENERE: Fantasy
CASA EDITRICE: Independently published

TRAMA (A CURA DI CLAUDIA PIANO)
Questa è una meravigliosa raccolta di racconti ambientati nella scuola di Armonia. Ogni brano è stato scritto da uno dei miei lettori, persone di ogni età che hanno voluto cimentarsi e mettersi in gioco per partecipare alla mia iniziativa #armonialatuastoria.
Tra gli autori ho il piacere di annoverare i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado: Massimo D’Azeglio, Dante Alighieri e Andrea Ansaldo di Genova; colleghe e lettori che hanno amato la Saga. Troverete anche un mio racconto di un episodio particolare, molto significativo per il mondo della Musicomagia. Ovviamente potrete riscontrare qualche anomalia con il mondo narrato da me nella Saga, ma gli autori hanno interpretato il loro racconto in modo creativo e libero da ogni imposizione.

RECENSIONE
Cari amici, oggi rinfodero i miei artigli di recensore “spietato” (domanda: ma esiste un femminile di recensore? Boh, andrò a consultare il vocabolario!) per parlarvi di un libro che non merita critiche ma solo lodi.
Perché?
Facilissimo, perché gli autori di questa raccolta di racconti sono davvero piccoli, sono più giovani di me!
Sono infatti studenti di tre scuole medie di Genova che si sono cimentati nell’esperienza della scrittura, sotto la paziente guida dei rispettivi docenti e della curatrice dell'opera Claudia Piano.
Cosa posso dire?
Io il libro l’ho letto e mi è piaciuto, sono storie carine e simpatiche che meritano di essere lette, magari insieme ai romanzi della saga “Armonia” di Claudia Piano, ai quali si ispirano.

GIUDIZIO
Leggete!

7 set 2018

La grotta del tempo




TITOLO: La grotta del tempo
AUTORE: Giulianna D’Annunzio
GENERE: Fantasy
PREZZO: /
PREZZO EBOOK: 1,49 euro
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing

TRAMA
“Un’antica leggenda narra di cinque grotte tra gli scogli in cinque luoghi del mondo ove, al nascere della quinta luna blu, si dischiude uno squarcio nel tessuto temporale.”
Un pensiero sbagliato formulato nel luogo sbagliato. Alessio è di pessimo umore, ha bisogno di stare solo con Rod, il suo grosso ed esuberante cane. Sorpresi da un violento acquazzone, si rifugiano in un antro fra gli scogli ma, al ritorno a casa, nulla è come prima. Suo padre sembra non conoscerlo e la madre è sparita nel nulla. Ha inizio un estenuante girovagare in cerca di risposte… e di un libro che narra la leggenda della Grotta del Tempo. Tra incursioni nel passato e in realtà alternative, Alessio dovrà decifrare la profezia e trovare la strada del suo 2018. Determinante la presenza di Rod, di cui si conoscono i pensieri e la visione della realtà che prescinde dal tempo, una realtà in cui contano solo gli affetti.

RECENSIONE
C’è un bambino. E c’è un cane.
Cosa potranno mai combinare insieme?
Guai, tantissimi ma davvero tantissimi guai! Però non temete perché questi due coraggiosi amici sapranno affrontare con grande coraggio tutte le disavventure in cui si ritroveranno, in un susseguirsi di eventi che condurrà fino al bellissimo finale.
E più oltre non vado, perché sapete che odio lo spoiler.
Cosa mi è piaciuto di questo libro?
Anzitutto la bella idea dell’autrice di far parlare sia Alessio che il suo cagnolone Rod.
Certo, non è il primo libro in cui anche gli animali sono co-protagonisti (o anche protagonisti assoluti) di un racconto, ma non per questo la narrazione perde.
Anzi, l’autrice usa questa sua idea per rendere la narrazione più avvincente e anche per spiegare gli accadimenti tramite due punti di vista differenti e complementari.
Lo stile è scorrevole, ben bilanciato e grazie al cielo l’autrice ha scelto per i dialoghi l’uso delle caporali basse (che vanno benissimo insieme ai trattini) e non delle virgolette alte: un punto in più solo per questo!
Ci sono difetti, mi chiederete adesso?
Sì, ce n'è uno ed è pure imperdonabile: il libro finisce!

GIUDIZIO
Bau bau (è il mio cane): dovete leggere questo romanzo!