TITOLO: Il sangue dei Liberi
AUTORE: Tommaso Borgogni
GENERE: Fantasy
Al momento il libro non è disponibile
TRAMA
Irlanda.
Anno Domini 1199. In un periodo che ripropone i secoli bui della nostra storia,
Killian di Trim scopre il suo incredibile destino. L'Isola di Smeraldo è
vittima della ferrea oppressione dell'inglese Giovanni Senzaterra e del suo
esercito invasore.
Il popolo irlandese soffre la privazione di diritti e libertà. Ma una piccola fiamma continua a bruciare nei cuori più impavidi. La fiamma del ricordo e del riscatto.
Il male opprime e distrugge. Il bene soffre ma non si arrende!
In una cornice storica che ci affascina e cattura, i personaggi del romanzo affrontano con coraggio ed audacia le tenebrose forze del male.
Forze oscure, terrificanti, crudeli. Che procedono, malefiche e potenti, dagli abissi delle più tenebrose leggende. Elfi, Druidi, Troll, re rinnegati e traditori. Sul fronte opposto i Cavalieri, il Piccolo Popolo, i Bardi, i Liberi, la gente comune.
Nel romanzo realtà e leggenda si intrecciano fra battaglie e magia. Ad agguati, intrighi, perfidia e menzogna si oppongono sentimenti, speranza e amore. E valori immutabili, la vera ricchezza degli uomini: coraggio e dolcezza, forza e perseveranza, amicizia e rispetto.
Nel suo viaggio nella patria irlandese il giovane Killian scopre tutto ciò accanto ad uno sconvolgente segreto. Destinato a cambiare la sua vita e quella di tanti altri.
Quale futuro per lui, la sua Eibhlin e la sua gente?
Al grido di "Do Boru agus Eire!" i difensori combatteranno per la libertà!
Il popolo irlandese soffre la privazione di diritti e libertà. Ma una piccola fiamma continua a bruciare nei cuori più impavidi. La fiamma del ricordo e del riscatto.
Il male opprime e distrugge. Il bene soffre ma non si arrende!
In una cornice storica che ci affascina e cattura, i personaggi del romanzo affrontano con coraggio ed audacia le tenebrose forze del male.
Forze oscure, terrificanti, crudeli. Che procedono, malefiche e potenti, dagli abissi delle più tenebrose leggende. Elfi, Druidi, Troll, re rinnegati e traditori. Sul fronte opposto i Cavalieri, il Piccolo Popolo, i Bardi, i Liberi, la gente comune.
Nel romanzo realtà e leggenda si intrecciano fra battaglie e magia. Ad agguati, intrighi, perfidia e menzogna si oppongono sentimenti, speranza e amore. E valori immutabili, la vera ricchezza degli uomini: coraggio e dolcezza, forza e perseveranza, amicizia e rispetto.
Nel suo viaggio nella patria irlandese il giovane Killian scopre tutto ciò accanto ad uno sconvolgente segreto. Destinato a cambiare la sua vita e quella di tanti altri.
Quale futuro per lui, la sua Eibhlin e la sua gente?
Al grido di "Do Boru agus Eire!" i difensori combatteranno per la libertà!
RECENSIONE
Tommaso Borgogni è uno scrittore
italiano trapiantato in Svezia e la magia di quel paese pieno di foreste gli ha
dato la giusta ispirazione per scrivere un romanzo fantasy e al contempo
storico ambientato però in Irlanda, altra magica terra costellata di foreste,
alte scogliere e soprattutto di magia.
Siamo ai tempi di Giovanni Senzaterra,
ma anziché trovarci di fronte al valoroso Robin Hood ci troviamo davanti ad
eroi ancora più valorosi: Killian, Fionn, Oisin, Eoghan e tanti altri
personaggi che finiranno con l'appassionarvi, che vi emozioneranno, vi faranno commuovere e a volte anche arrabbiare.
Una rosa di grandi e piccoli eroi, umani
e non umani secondo la buona tradizione irlandese, che si battono per liberare
il paese dal giogo del Principe Senzaterra e dalle forze oscure del Male.
È il tema eterno dell’epica lotta fra
luce e tenebra, sempre capace di avvincere soprattutto se raccontato da una
buona penna come lo è quella usata dalla fantasiosa mente dell’autore.
Il ritmo della storia è ben suddiviso,
le azioni e le descrizioni si rincorrono incalzando il lettore verso il clou
del libro e poi verso la fine che, attenzione, fine non è in quanto questo
libro è solo il primo di una trilogia perciò se cominciate a leggere il libro
aspettatevi altri emozionanti sviluppi.
Personalmente, da accanita amante del
genere fantasy, ho apprezzato la cura nella ricerca dei nomi e anche i
riferimenti storici ben accurati.
Il personaggio della Madre, che
troverete fra le pagine del romanzo, è il segno più evidente di quanto l’autore
si è impegnato nelle sue ricerche ante libro in quanto il culto della divinità
Madre è uno dei punti salienti dell’epos irlandese (assieme agli Elfi e ai
Leprechaun).
L’unico appunto, ma questa è solo un’osservazione
personale e quindi prendetela come tale, sono i puntini di sospensione che ogni
tanto si ripetono in un periodo e lo rallentano un po’ ma comunque nulla
tolgono alla lettura e alla comprensione della storia che è fruibilissima e
molto appassionante.
Ora la domanda è una sola: a quando il
secondo volume del libro?
Continuate a seguire questo blog, perché
come il libro sarà pubblicato, Sugar lo leggerà per voi!
“La
Madre era conosciuta con il nome di Eire… per alcuni una strega, per altri una
principessa guerriera caduta in disgrazia. O ancora, una semplice leggenda da
narrare ai fanciulli nelle novelle prima di dormire.”
GIUDIZIO
Fantastico!