30 mag 2019

Nectunia



 
TITOLO: Nectunia
AUTORE: Daniela Ruggero
GENERE: Fantascienza
CASA EDITRICE: Dark Zone edizioni

TRAMA
In un futuro non molto lontano il mondo così come lo conosciamo non esisterà più. Le malattie saranno debellate; la morte, il dolore e la sofferenza non faranno più parte della vita. Non ci sarà spazio per l’inquinamento che soffoca i mari, l’aria e la terra. Tutto sarà pace, fratellanza e unione. Nessun crimine violento, nessuna disputa.
Nella perfezione di questo nuovo mondo, tuttavia, un gruppo di ribelli denominato «Nectunia» combatte la sua guerra silenziosa, consapevole che tanta eccellenza cela un’amara verità. Quale prezzo paga in segreto l’umanità al Nuovo Ordine? In che modo dieci uomini e una donna, la «Grande Madre», scandiscono vite, pensieri e passioni di milioni di persone? In questa perfezione prestabilita e manovrata, potrà l’amore, quello vero e libero, disfare le trama di potere del Nuovo Ordine e ridare speranza all’umanità intera?

RECENSIONE
Amber ed Eléna.
Due donne, due destini che finiranno con l’intrecciarsi fino a diventare uno solo.
Un mondo all’apparenza perfetto, ma che cela pericolose realtà e non è ciò che sembra.
Questo è il tema portante di un romanzo di fantascienza distopica che mi ha colpito moltissimo.
Daniela Ruggero, già autrice di interessanti romanzi, è per me una bella novità.
Siamo in un mondo devastato dalla guerra e da un virus, dove al governo (governo controllato da un computer che decide praticamente tutto) si contrappone l’ordine di Nectunia che vuole rendere il mondo libero.
Amber è il capo della ribellione, Eléna una Primizia ovvero una ragazza destinata ad una “vita nuova” senza alcun diritto di scelta.
Queste due giovani non hanno niente in comune, ma ad un certo punto tutto cambierà e...
Come ben sapete, niente spoiler.
Parliamo dunque del libro in sé.
L’autrice ha una grande padronanza del linguaggio, si vede che scrive da anni perché ha uno stile impeccabile che non annoia per niente e sa gestire molto bene i personaggi.
Unica pecca: il finale affrettato.
Chissà, forse ci sarà un seguito?

“È vietato parlare della raccolta, le immagini che vediamo negli schermi sono quelle dell’arrivo dei giovani a Nexium. Non sappiamo che cosa accade prima e temo che siano molte le cose che ignoriamo.
Dopo poco una donna dai lunghi capelli neri si affaccia alla scaletta. Il suo viso è bianco come la porcellana delle bambole nei musei. È alta e slanciata. Indossa un lungo abito blu e sorride radiosa. Scende con eleganza, sembra quasi galleggiare. Si avvicina a noi affiancata da due tute azzurre, la guardo sopraffatta dalla perfezione che mostra il suo viso.
«Buona vita», esordisce spezzando il silenzio. «Grazie per la vostra presenza, siamo qui per accogliere in seno all’Arca i frutti della speranza. La nostra Nazione è onorata di conoscere i suoi figli.» ”

GIUDIZIO
Niente male.

23 mag 2019

Così passano le nuvole



 
TITOLO: Così passano le nuvole
AUTORE: Elena Ferro
GENERE: Romanzo
CASA EDITRICE: Edizione Effedì / Amazon (per la seconda edizione)

TRAMA
Esordio narrativo per l'autrice torinese Elena Ferro, in un libro che intreccia le vicende della protagonista con scorci di una Torino inedita e sensuale. Luce è una manager sulla cresta dell'onda ma, quando amore e politica irrompono nella sua vita è costretta a procedere, a testa bassa, verso una meta che non riconosce più. Ma il dolore, invece di abbatterla, le darà il coraggio per scegliere la sua vera strada.

RECENSIONE
Ci sono esordi ed esordi.
Esordi che mi hanno fatto esultare ed esordi che fanno pena.
Questo libro non fa parte del primo gruppo, mettetevi l’anima in pace.
Partiamo da un punto: NON ESISTONO LIBRI SERI CHE VENGONO RIEDITATI “RIVEDUTI E CORRETTI” DALLO STESSO AUTORE.
Lo scrivo apposta in maiuscolo per fissare il concetto. Per editare bene un libro occorre un oscuro figuro, di nome revisore: ce l’hai? Bene. Non ce l’hai? Trovalo.
Perché non si può offrire al pubblico un libro che fa schifo, rieditarlo e mentre lo leggi scoprire che fa ancora ancora più schifo.
È una presa in giro per noi lettori!
Detto questo sarò breve.
La storia è banale, piatta, non trasmette emozioni. Luce e suo fratello Fabio sono personaggi insulsi, così come è insulso (e anche arretrato nel linguaggio) lo stile della Ferro.
Ulteriore pecca: la storia è divisa in due parti (i famosi pov): prima Luce, poi Fabio.
In ultimo, gli errori. Che bello trovarsi refusi, errori grammaticali e punteggiatura usata male (come la virgola con dietro il punto!)
Risultato?
Soldi e tempo buttati nel cesso.

I figli erano soliti apostrofarla con il nome di arpia, come sapevano bene i vicini,. Durante il funerale avevano sparlato alle sue spalle con eccessiva libertà sicché quell'epiteto colorito presto lo conobbero anche gli altri.
 
GIUDIZIO
Bocciarlo è un dovere morale.


16 mag 2019

Il ritorno degli eroi



 
TITOLO: Il ritorno degli eroi
AUTORE: Lindsay Clarke
GENERE: Storico
CASA EDITRICE: Sonzogno

TRAMA
Troia è caduta e per i vincitori è il momento dell'ebbrezza. Dopo dieci anni passati ad assediare la città, possono ritornare a casa. Li attendono lunghi viaggi pieni di peripezie i cui gli dei sembrano accanirsi con insidie e sciagure, quasi vogliano punirli per quel decennio di violenze ed eccessi.
Già insegnante, scrittore, profondo conoscitore della mitologia e delle leggende classiche, Lindsay Clarke segue in questo romanzo le vicende di Ulisse, di Agamennone, di Menelao sulla via del ritorno a casa.

RECENSIONE
Se nel precedente romanzo “La guerra di Troia” Clarke aveva le mani un po’ legate dalle narrazioni omeriche cui aveva fatto riferimento, in questo romanzo invece lascia più spazio alla sua fantasia e anche alla grande capacità descrittiva di cui ci aveva dato prova nella precedente narrazione.
Il romanzo riparte dall’incendio di Troia e dalla vittoria dei greci, con un respiro epico unito ad uno stile avvincente, moderno e fluido.
La figura più interessante, senza dubbio, è quella di Odisseo che infatti occupa buona parte della narrazione seguendo fedelmente le vicende raccontate nell’Odissea.
Ma sono interessanti anche gli altri eroi, in particolar modo Agamennone la cui tragedia viene raccontata con un tono quasi contemporaneo come se l’autore volesse ammonirci sul fatto che la violenza e il tradimento sono temi sempre attuali.
Un romanzo davvero coinvolgente!

“Se la divina Atena ci ha voltato le spalle, lo ha fatto per una buona ragione. Posso ben immaginare che abbia abbassato lo sguardo sulla distruzione di Troia e che abbia visto abbastanza per capire che mai avremmo avuto pace, finché non avessimo compreso che la desolazione che ci lasciavamo alle spalle sarebbe stata sempre in agguato anche per noi, altrove.”

GIUDIZIO
Bellissimo!

9 mag 2019

La guerra di Troia



 
TITOLO: La guerra di Troia
AUTORE: Lindsay Clarke
GENERE: Storico
CASA EDITRICE: Sonzogno

TRAMA
Una rivisitazione delle leggende che avvolgono la battaglia per la conquista della città di Troia, attraverso le parole di Femio, bardo di Itaca dietro cui si nasconde l'autore. Peleo e Teti, Paride e Elena, Agamennone e Clitennestra, Achille, Ulisse ed Ettore: ogni personaggio vive di nuova vita, in una versione della storia che, pur rispettando la forma mitica, rappresenta un dramma passionale sorprendentemente moderno.

RECENSIONE
La guerra di Troia è un mito indelebile nella storia dell’Occidente e viene spesso riproposto in saggi o romanzi molto interessanti come quello di Lindsay Clarke.
Greci e troiani, uomini e donne di una straordinaria potenza, con destini scritti dagli dèi e destinati a rimanere per sempre impressi nel firmamento.
Il libro, scritto con un linguaggio moderno, non è ridondante e presenta il conflitto da entrambi i punti di vista cercando di chiarire sempre gli intenti dei personaggi.
L’unico difetto del libro è che rimane troppo fedele alla narrazione omerica, senza prendere in considerazione le altre interpretazioni del conflitto, e in questo modo la storia risulta prevedibile senza possibilità di ampio respiro.

GIUDIZIO
Epico, ma poteva essere ancora meglio.