TITOLO: Non ho tempo per amarti
AUTORE: Anna Premoli
GENERE: Romantico
PREZZO: 12,90 euro
PREZZO
EBOOK: 5,99 euro
CASA
EDITRICE: Newton Compton editore
TRAMA
Julie Morgan scrive romanzi d’amore
ambientati nell’Ottocento. Di quell’epoca ama qualsiasi cosa: i vestiti lunghi,
gli uomini eleganti, le storie romantiche che nascono grazie a un gioco di
sguardi o al semplice sfiorarsi delle mani... L’unica cosa che salva del mondo
di oggi è lo shopping online, che le permette di non mettere il naso fuori dal
suo amatissimo e solitamente silenzioso appartamento. Almeno finché – proprio
al piano di sopra – non arriva un misterioso inquilino: un ragazzo strano,
molto giovane e vestito in un modo che a Julie fa storcere il naso. È davvero
un bene che lei sia da sempre alla ricerca di un uomo d’altri tempi, perché il
suo vicino, decisamente troppo moderno, potrebbe rivelarsi ben più simpatico di
quanto avrebbe mai potuto sospettare...
RECENSIONE
Anna Premoli è una “scrittrice prodigio”,
così si dice.
Nata in Croazia nel 1980, naturalizzata
italiana (e dai, tutti qui i prodigi stranieri!), lavora come economista e fa
la scrittrice perché ricordiamoci che siamo in Italia e fare “solo” lo
scrittore (come se fosse facile) non è considerato un “vero” mestiere.
Ecco, se volete sapere la mia opinione
in merito ad Anna Premoli, spero tantissimo che non pratichi il lavoro di
economista come quello di scrittrice altrimenti poveri i suoi clienti.
Perché?
Perché scrive male, ma veramente così
male che ci vorrebbe un nuovo aggettivo per definire come scrive.
Partiamo dalla grammatica. Certo, la sua
casa editrice è la Newton Compton che NON si occupa di revisione lasciando l’onere
agli autori.
Questo però non giustifica la totale
mancanza di cura nel testo che è pieno di errori, refusi e anche di
strafalcioni.
Ci sono tantissimi autori, specie gli
auto pubblicanti, che fanno revisione da soli eppure riescono a creare libri
molto ben curati e senza errori.
La trama?
Talmente tanto banale che fa sembrare un’opera
della letteratura “50 sfumature di...” ed è tutto un dire.
Lo stile?
Stupido, non posso dire altro.
Ci sono persino i suoni onomatopeici,
gente!
Ma è un libro per persone adulte o per i
bambini che, giustamente, devono ancora imparare a leggere e scrivere e quindi
per loro occorrono libri stimolanti e divertenti?
Ma c'è di meglio! Si allungano le orecchie e si sfregano i nasi in questo libro! I personaggi sono un ibrido fra "l'uomo elastico" dei Fantastic4 e gli eschimesi.
Sapete tuttavia cosa mi ha stupito di
più?
Il marasma di recensioni positive che
ruotano intorno a questo libro, peraltro tutte identiche.
I casi sono due: o il livello culturale
di chi legge si è abbassato (speriamo di no) oppure siamo nel classico caso
delle “recensioni pecora” dove scritta la prima, scritte tutte le altre.
Lascio a voi immaginare quale sia l’ipotesi
più plausibile.
“Bum!
Bum! Bum!
«Ma
che diavolo…», impreco ad alta voce, pur essendo sola in casa. Trovo che certe
esclamazioni abbiano molto più effetto se pronunciate nella giusta maniera.”
(notare il suono onomatopeico e l’esclamazione
“coloritissima” senza punto esclamativo. Chapeau all’ignoranza!)
GIUDIZIO
Consigliato in caso di stitichezza.