29 giu 2018

Tutto o niente – Un gioco rischioso vol.3



 
TITOLO: Tutto o niente – Un gioco rischioso vol.3
AUTORE: Mary Fisher
GENERE: Azione, LGBT, Narrativa Contemporanea
PREZZO: /
PREZZO EBOOK: 1,99 euro
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing

TRAMA
Ora che Dylan è sceso a patti con il passato e sta cercando di ricostruire una nuova vita insieme al suo compagno Joel, un’altra minaccia sconvolgerà la sua vita.
Si tratta del Marsigliese, un individuo crudele che gli sottrarrà quanto ha di più prezioso: Joel.
Ma questa volta Dylan deciderà di giocare senza esclusione di colpi.
Sarà tutto o niente, nell’ultimo racconto della serie “Un gioco rischioso”, nato dalla fantasia delle autrici meglio note come Mary Fisher.

RECENSIONE
E così finisce la trilogia del collettivo di autrici Mary Fisher, composta già dai due volumi “Il gatto e il topo” e “L’enigma di Dylan”.
Mi è piaciuto quest’ultimo capitolo?
In definitiva sì.
Anzitutto perché lo stile funziona sempre, gestendo bene l’azione e la narrazione, poi perché mi è piaciuta la figura sinistra del Marsigliese e anche il ritorno di uno dei miei personaggi preferiti che erano apparsi nel secondo racconto.
Detto questo, ci sono delle scene “forti” nel racconto ma anche se non mi sono piaciute moltissimo devo ammettere che servivano per la conduzione della storia quindi va bene, questa volta ci stavano, anche se spero di non trovare più scene di questo tipo nelle opere di questo collettivo di autrici.
E ora aspetterò di vedere se pubblicheranno altre storie...

“Dylan si svegliò all’improvviso, il cuore che martellava impazzito nel petto e la fronte imperlata di sudore freddo.
Si voltò istintivamente verso la parte del letto dove di solito riposava Joel, per poi ricordarsi subito che era vuota.
Da un paio di settimane il suo uomo si trovava in missione con Ted, da qualche parte in Europa.
Dylan si sfregò gli occhi col dorso della mano e guardò la sveglia che si trovava sul comodino.
Erano le tre del mattino e il sonno se ne era andato.”

GIUDIZIO
Non male!

22 giu 2018

Come un dio immortale




TITOLO: Come un dio immortale
AUTORE: Maria Teresa Steri
GENERE: Narrativa, Mistero
PREZZO: 15 euro
PREZZO EBOOK: 3,99 euro
CASA EDITRICE: Amazon

TRAMA
Aggredito in un parco cittadino, Flavio si risveglia nella baracca di una giovane senzatetto, Lyra. Dopo essersi presa cura di lui per tre giorni, la donna lo manda via in modo brusco.
Tornato a casa, per Flavio nulla è più come prima. Il rapporto con la fidanzata va a rotoli, mentre crescono la passione e l'ossessione per la misteriosa Lyra. Indagando, Flavio apprende che a sei anni è scomparsa da casa senza lasciare tracce. Il suo caso però non è l’unico in città. Negli ultimi vent’anni, altre sei persone sono sparite nel nulla, e tutte erano collegate a un noto scrittore dell’occulto.
Convinto che Lyra sia scappata da una setta, Flavio è deciso a liberarla dal suo oscuro passato. Ma quando scopre che dietro la sua storia si cela una verità del tutto diversa, comincia a capire di essere anche lui una pedina di un gioco più grande, iniziato cinquant’anni prima. Un gioco che si fa sempre più pericoloso e che lo costringerà a mettere in dubbio tutto ciò che sa della sua vita e della realtà che lo circonda.

RECENSIONE
3,99 euro buttati nel cesso.
Potevo comprarmi un altro libro, un manga, metterli da parte e invece se ne sono andati per un libro che fa letteralmente cagare.
Non posso utilizzare altri termini, scusatemi.
Meno male che l’autrice (laureata in Lettere e Filosofia, meno male! Pensavo in stupidologia, per come scrive!) vanta di essere una giornalista che revisiona libri e si occupa dell’impaginazione.
Altrimenti avrei detto che non sapeva proprio fare un... completate, voi, please.
Iniziamo dallo stile: penoso, il libro è scritto male, con termini davvero stupidi e una costruzione periodica da bambino delle elementari con dei problemi.
I personaggi: stereotipati al massimo. L’eroe inconsapevole, la fidanzata stronza, la misteriosa ragazza da salvare, il cattivo di turno che dirige una pseudo setta e usa la magia.
L’andamento della storia: ho continuato a leggere giusto per vedere se poteva peggiorare.
Ed è successo.
Chicca finale, i nomi.
Vera, Teo, Rocco, Flavio, Milena... e poi Lyra perché “è del segno della Bilancia”: un nome assolutamente fuori luogo nel contesto della storia.
Inoltre quel nome scritto così se fa riferimento alla costellazione della Bilancia non va bene perché in italiano si scrive Lira.
Ma se l’autrice per caso (per caso, eh) ha copiato da due saghe famose come Star Wars e La bussola d’oro... beh, allora, è tutto chiaro. Copiare, copiare, copiare.
E tanto il libro fa sempre schifo, nonostante le recensioni degli amici dell’autrice che cercano di portarlo in auge osannandolo con immeritate cinque stelle.

“Ipotizzarono di chiamare il bambino “Rock”, incontrando agguerrite opposizioni da parte dei genitori di entrambi, così ripiegarono su “Rocco”. I nonni però non furono in grado di impedire che alla seconda nata fosse dato il nome di “Lyra”, in omaggio al periodo della Bilancia nel quale era venuta al mondo.
«Se durante la gravidanza Vera fosse andata almeno una volta dal ginecologo, avrebbe scoperto che aspettava due gemelli», commentò acida la madre di Teo.
C’era solo una vaga somiglianza tra i piccoli, anche se entrambi avevano ereditato dalla madre la folta capigliatura rossa, la carnagione chiara disseminata di lentiggini e le iridi della tonalità delle nuvole prima di un temporale. Latte del discount, pizza e merendine scadenti furono cibo per i loro corpi; incantesimi e racconti di occultismo nutrimento per le loro menti.
A cinque anni, i due bambini uscivano di rado dal piccolo appartamento vicino al porto e, come la madre, erano spesso immersi in una realtà tutta loro.”

GIUDIZIO
Evitate di comprarlo.




15 giu 2018

L’Imperatrice della Tredicesima Terra


 
TITOLO: L’Imperatrice della Tredicesima Terra
AUTORE: Ilaria Vecchietti
GENERE: Fantasy
PREZZO: 13,60 euro
PREZZO EBOOK: 4,99 euro
CASA EDITRICE: Aletti

TRAMA
Sono trascorsi mille anni dalla scomparsa di Asteria, l'Imperatrice della Tredicesima Terra, mandata dalle Antiche Divinità delle Stelle per fermare la guerra millenaria che flagellava il Mondo Conosciuto. In quei lunghissimi secoli le Terre Libere hanno portato avanti una debole resistenza alla sete di potere e di dominio del loro comune nemico... e sarà proprio in quel periodo che una ragazza, senza memoria del suo passato e della sua identità, verrà salvata dalla sua strana prigione. Sul suo corpo dodici diversi simboli che sembrerebbero rappresentare le Antiche Divinità delle Stelle. Messa al corrente della situazione attuale, inizierà un lungo viaggio (e non solo nei dodici regni, ma anche nel tempo) alla ricerca di se stessa e del suo posto nel mondo. Inoltre sarà incaricata dal Tramite della Fonte di Luce di ritrovare Asteria... l'unica che potrà salvare nuovamente il Mondo Conosciuto.

RECENSIONE
Non conoscevo Ilaria Vecchietti, perché come tanti/e altri autori/autrici nostrani/e è anche lei tenuta in seconda fila dietro a nomi stranieri altisonanti.
Ma noi non siamo qui per discutere delle scelte editoriali italiane, giuste o sbagliate che siano.
Che posso dire di questo libro?
È un bel fantasy, senz’ombra di dubbio.
La storia c’è, i personaggi sono ben concepiti, il ritmo non manca e la protagonista sa farsi amare dal lettore senza alcuna riserva.
Ci sono magie, ardite battaglie, miti e creature fantastiche.
C'è amicizia, amore, ci sono insidie, pericoli e tradimenti.
Insomma, tutto quello che ci si aspetta da un fantasy.
Allora, mi direte?
Allora niente, che aspettate a leggere questo libro?
L’unico piccolo rimprovero che mi sento di muovere è sull’acerbità dello stile, che andrebbe limato da qualche “cioè” e reso più scorrevole in alcuni punti della narrazione.
Ma ci sta, è giusto così essendo il primo romanzo di un’autrice giovane che può solo migliorare, e che ha già dimostrato nella sua opera seguente (L'isola del Demoni) di averlo fatto!

“Intanto la guerra continuava aspramente, tuttavia qualcosa iniziò a cambiare. L’esercito degli uomini cominciò ad avanzare nei diversi regni nemici senza però mai arretrare. Il dominio dell’uomo si stava estendendo sulle altre terre.”

GIUDIZIO
Esordio editoriale non male, consigliato.

8 giu 2018

I racconti di Sharazan (vol. 1 e 2)



 
TITOLO: I racconti di Sharazan (vol. 1 e 2)
AUTORE: Anna Piediscalzi
GENERE: Antologia di racconti
PREZZO: 3,58 cadauno
PREZZO EBOOK: 0,99 euro cadauno
CASA EDITRICE: Impressionistastore e Youcanprint

TRAMA
Sono una parolaia, sono fatta di parole, mi faccio di parole. Con esse celebro la vita morendo molte volte per poi rinascere sempre.
Descrivermi è come descrivere un colore, del tutto impossibile se non l'hai visto, vissuto o amato. Come detto prima sono una parolaia, una di quelle che gioca con le parole fino a dargli vita.
Sono una persona fatta di parole, concetti, pensieri e di conseguenza io mi faccio di parole, concetti o idee. Le faccio talmente mie affinché esse mi taglino e tagliandomi, il mio sangue possa disinfettare le mie ferite.
I racconti di Sharazan provengono da questo luogo dentro me, un luogo che poi ognuno ha dentro sé. Dove il mondo non fa più paura. Io tutto questo luogo l'ho visto e per voi l'ho trasformato in racconto.

RECENSIONE
Ero partita bene, senza preconcetti, attirata dall’autrice stessa che in un commento su un blog che frequento aveva detto che i migliori libri esistenti li aveva scritti lei.
Ero partita così, con l’ingenuità della mia gioventù.
Leggo la sinossi e mi sembra un incontro dell’Alcolisti Anonimi o di qualche circolo di auto aiuto.
Procedo e mi domando dove siano questi libri.
Non ho scritto i migliori libri, ma proprio i libri in generale.
Mi sono trovata davanti ad un insieme di racconti da scuola primaria, con copia e incolla di idee/nomi/situazioni tratte da film, fumetti e libri di altri autori.
Qualche piccolo refuso qua è là e tanto ma tanto brutto scrivere.
Periodi non curati, personaggi non approfonditi, finali affrettati e poca ricerca e cura nelle parole.
È stata una tristezza infinita, un salasso mentale.
Non sono riuscita a terminare né il primo, né il secondo volume ma li ho voluti lo stesso recensire per mettervi in guardia perché c’è di meglio in giro.
Molto meglio.

“Idea suggerita dall'americana che a conti fatti si era ritrovata senza nessun partner e l'esile Nyo le sembrava poca cosa a confronto della sua potenza angloamericana, lei voleva qualcosa di meglio almeno fisicamente. La situazione precipitò quando entrarono nella sala da ballo pure l'asiatica e la russa, tutte e due con la pretesa di partecipare all'esperimento.”

GIUDIZIO
Da evitare.