25 nov 2017

Professionalità nelle recensioni



Da quando ho deciso di recensire libri, mi sono spesso sentita domandare: tu cosa recensisci?
Che filtri usi?
Che generi scegli?
Leggete, se volete, la discussione che ho intrapreso nei commenti di questo post del blog Penna Blu.

Per me un vero recensore, mica il classico “5 stelle a priori”, non deve avere filtri (eccetto riguardo la pornografia, quello è il solo genere che non ammetto).
Che si tratti di un saggio, di un libro di poesie, un romanzo giallo, thriller, rosa, storico... a voi non deve interessare perché quando recensite non siete “il lettore casalingo” ma “il lettore professionale” che deve visionare un’opera e poi commentarla secondo i criteri che vi ho spiegato qui.

I siti che adoperano “criteri selettivi” per recensire un libro (non faccio nomi, ma ce ne sono fin troppi in giro) sono poco seri.
Meno seri ancora sono quelli che si fanno pagare e spedire i libri o i manoscritti (ehi, vorrei far presente che chiedere all’autore il manoscritto di un libro pubblicato è illegale).
A parte che sanno di tirchioni immensi, perché farsi spedire i libri gratis fa molto Luca Nervi, ma poi farsi pagare è proprio fuori dal mondo.
Non si recensisce per soldi, non è oggettivo e poi nemmeno professionale.
È come le grandi case editrici che spediscono qualche settimana prima della pubblicazione, i libri degli “scrittori di fiducia” in modo da avere sulle pagine culturali recensioni stralubrificate e tutte a 5 stelle.
Poi magari il libro è una ciofeca totale.

Se volete recensire libri, fatelo perché volete dire la vostra opinione, perché amate leggere, perché volete scoprire nuove opere e ampliare i vostri orizzonti, ma mai per un profitto personale o per dare una spintarella a qualcuno.
Se non sono queste le vostre intenzioni, cambiate hobby.


18 nov 2017

Io prima di te + Dopo di te



 
TITOLO: Io prima di te / Dopo di te
AUTORE: Jojo Moyes
GENERE: Romantico
PREZZO: 14,90 euro a libro
PREZZO EBOOK: 7,99 euro a libro
CASA EDITRICE: Mondadori

TRAMA
IO PRIMA DI TE
A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell’autobus e casa sua; sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa e, probabilmente, nel profondo del suo cuore sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente potrà essere più come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un’esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l’altro per sempre.

DOPO DI TE
Diciotto mesi. Diciotto interminabili mesi sono trascorsi dalla morte di Will, eppure a Louisa sembra ieri. Sente ancora il suo profumo, rivive gli ultimi attimi con l’uomo che ha cambiato la sua realtà, i piccoli gesti e le consuetudini che scandivano le loro giornate insieme; non riesce ad andare avanti. Come può anche solo provarvi dopo quello che hanno condiviso? Eppure la vita non si ferma. Il tempo scorre con la sua inesorabile e lancinante imperturbabilità.
Ha viaggiato Lou, ha girato l’Europa ed ha cercato di seguire i consigli che le erano stati rivolti, tuttavia, un qualcosa l’ha indotta a tornare a casa prima del tempo, e la sua vita ora è in stand-by: lavora nel bar irlandese di un aeroporto, indossa un’orrenda divisa con tanto di parrucca, abita in un appartamento che non sente suo.
Un incidente, la caduta dalla terrazza del quinto piano.
Un viaggio in ambulanza, la paura di non poter più camminare, la riabilitazione. Passano altri due mesi prima che la protagonista possa rimettersi in piedi e iniziare a frequentare un gruppo di sostegno per l’elaborazione del lutto. Ed è in questa fase di incapacità a reagire che due avvenimenti sconvolgono la sua quotidianità obbligandola a fare qualcosa: l’incontro con Lily e quello con Sam.

RECENSIONE

Mai leggere un libro perché è piaciuto praticamente a tutte le tue amiche.
Devo farmi tatuare questa frase addosso, così la smetto di comprare libri che fanno schifo.
Come è accaduto con “Io prima di te” e “Dopo di te” di Jojo Moyes, acclamata giornalista inglese che poteva risparmiarsi di scrivere libri.
Ma partiamo dal principio.
Apro “Io prima di te”, primo volume di questa orribile dilogia (dilogia e non duologia, per favore!) e dopo le prima pagine inizio a temere che si tratti della solita storia sentimentale dal gusto British, lunga, affollata di personaggi minori che rallentano la narrazione e di dettagli inutili e noiosi.
Ed è così, mi rendo conto alla fine del secondo capitolo, è proprio così e questo vale per entrambi i libri!
La narrazione è lenta e raramente diventa adrenalinica, con qualche piccola eccezione in alcuni passaggi del finale dei due romanzi. Si tratta di libri piatti dove non troverete approfondimenti, suspense ma nemmeno metafore roboanti e frasi ad effetto.
Lo stile utilizzato dalla Moyes è così banale, piatto e semplice che in certi momenti viene persino il dubbio che faccia sul serio la giornalista perché i suoi libri sembrano temi scritti da un liceale svogliato.
I personaggi, soprattutto Louisa, Will e poi Sam, sono molto superficiali con profili psicologici a mala pena delineati, la storia nel complesso è talmente tanto scontata che si indovina a occhi chiusi come andrà a finire.
Ho pianto?
Sì, certo, ma non per la commozione come le mie (stupide) amiche.
Ho pianto per i soldi buttati via, anzitutto, poi per la cretinaggine assoluta con cui sono stati trattati temi delicatissimi come la disabilità, l’eutanasia e il ritorno alla vita.
In particolare ho odiato Will Traynor a morte.
Ricco, viziato, bello, scopatore professionista, ha tutto quello che vuole dalla vita fino a quando il genio fa un incidente e rimane paralizzato. Se vi ricorda il libro con annesso film “Quasi amici”, tranquilli che Moyes ha palesemente scopiazzato.
Dicevo comunque che Will, siccome non è più mister universo, sceglie l’eutanasia (ovviamente, siccome lo stronzo è straricco, gli viene concesso subito di recarsi in Svizzera senza problemi mentre centinaia di persone che soffrono sul serio si vedono spesso negato il diritto di una morte civile) e niente lo ferma.
Il mio amico Hook (lo chiamo così in onore di Capitan Uncino, che lui adora) è sulla sedia a rotelle da quando aveva cinque anni per un incidente dove è rimasto coinvolto.
Ecco, lui non ha scelto di morire, e come lui non lo fanno tantissime altre persone che soffrono di disabilità.
Questa è la dimostrazione che in questo libro si inneggia all’egoismo e alla superficialità: manca la vita, quella vera, fatta di sofferenza ma soprattutto di coraggio, di occasioni nuove e partenze, di sconforto e di tenacia, di speranza e crescita.

“È divertente, ma hai un senso dell'umorismo che fa schifo.”

GIUDIZIO
Talmente pessimi da essere imbarazzanti.

11 nov 2017

Cronache del Ghiaccio e del Fuoco





TITOLO: Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
AUTORE: George R. R. Martin
GENERE: Fantasy
PREZZO:  18 oppure 22 euro cadauno
PREZZO EBOOK: 7,99 euro cadauno
CASA EDITRICE: Mondadori

TRAMA
In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord, la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei -sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono allora quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita, o il senno, a chi ha la mala sorte di incontrarli? La fine della lunga estate è vicina, l'inverno sta arrivando e non durerà poco: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre.

RECENSIONE
George R.R. Martin è noto in tutto il mondo grazie alla saga fantasy non ancora conclusa (vista l’età dell’autore, si dubita che la concluda) delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (da cui la pallosissima serie tv “Il trono di spade”).
I libri, che escono a episodi, sono ambientati negli immaginari Sette Regni e si concentrano su intrighi di corte,le faide presenti tra le famiglie dei Regni e sui partecipanti al Gioco del Trono.
C’è un problemino.
Tutto questo è già stato scritto da un’altra scrittrice che ha scritto il libro “La Donna del Falco”, prima edizione americana 1982 (quattordici anni prima delle Cronache) edito in Italia dalla casa editrice TEA.
Chi è l’autrice?
Marion Zimmer Bradley.
Romilda, la protagonista del libro, i suoi tre fratelli e sua sorella, hanno tutte caratteristiche che troverete nei personaggi delle Cronache: si immedesimano nella coscienza degli animali, studiano in un monastero, hanno per amico tale lord Castamir (molto simile davvero al personaggio di Martin, Castamere), usano il fuoco greco...
I regni in cui vivono i protagonisti del libro sono sette, i confini sono di ghiaccio e pietra e anche qui c’è un grande problema di successione.
Cosa posso dire?
Che colui che è stato definito come uno fra i più celebri scrittori fantasy degli anni 2000 è riuscito a infilare in quasi sei libri (edizione americana, in italiana sono il doppio) un intero romanzo di un’autrice che è stata mille volte meglio di lui anche dal punto di vista dello stile (Marion Zimmer Bradley non aveva bisogno dei pov per fare presa sul pubblico) e delle descrizioni.
Plagio?
E chi lo sa.
Vedete però da voi stessi che sono un po’ troppe le coincidenze, per parlare solo di un caso.
Volete poi il mio personale giudizio?
Troppo sesso, troppi morti, troppa violenza gratuita.
Trama nulla.
C'è bisogno di dire altro?

GIUDIZIO
C’è molto meglio.


4 nov 2017

L’enigma di Dylan - Un gioco rischioso vol. 2



 
TITOLO: L’enigma di Dylan
AUTORE: Mary Fisher
GENERE: Giallo / LGBT
PREZZO: /
PREZZO EBOOK: 1,99 euro
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing

TRAMA
Dylan ha finalmente trovato il suo equilibrio, al fianco di Joel.
La loro vita trascorre su binari tranquilli fino a quando dalla Francia giunge una vecchia conoscenza di Joel, lo Sciacallo: un uomo senza scrupoli, desideroso di vendetta e disposto a tutto per ottenere ciò che vuole.
Riusciranno Dylan e Joel a cavarsela, riuscirà il loro amore a sopravvivere?
Scopritelo nel secondo racconto della serie “Un gioco rischioso”, scritto dal collettivo di autrici noto come Mary Fisher.

RECENSIONE
Soddisfatta dal primo racconto di questo collettivo di autrici che usa il nome di Mary Fisher, ho deciso di leggere e recensire anche il seguito, spinta dalla curiosità di scoprire come andava avanti la storia tra Joel e Dylan.
E devo dire con piacere che questo capitolo non mi ha delusa per niente.
Si approfondisce la storia di Dylan, specialmente il suo passato, un passato che coinvolge anche Joel in modo del tutto inaspettato e che introduce risvolti inquietanti e pericolosi nella storia.
L’azione c’è, il fuoco fra i due protagonisti anche, il costrutto della storia è ben definito e mai scontato e lo stile è adrenalinico.
Complimenti al collettivo!

“Joel sospirò.
-Sempre che non succeda qualcosa prima.- disse.
-Non essere sempre pessimista.-
-Non sono pessimista, amica mia, sono realista.- ”

GIUDIZIO
Un valido seguito.