28 apr 2017

Piccola pausa



La vostra Penelope si prende una piccola vacanza, complice il fatto che anche la scuola chiude i battenti e posso andare via per qualche giorno.
Ci rivediamo settimana prossima, con una nuova recensione!


22 apr 2017

Anche noi l'America



 
TITOLO: Anche noi l’America
AUTORE: Cristina Henriquez
GENERE: Romanzo introspettivo
PREZZO: 17 euro
PREZZO EBOOK: 7,99 euro
CASA EDITRICE: NN Editore

TRAMA
Maribel Rivera è una ragazzina bella e felice, fino all'incidente che le cambia la vita. I genitori decidono di abbandonare la sicurezza della propria casa in Messico per trasferirsi negli Stati Uniti, nel Delaware, così da garantirle la migliore assistenza possibile. Il sogno americano dei Rivera si traduce nella possibilità di dare un futuro alla figlia. Mayor Toro vive nella casa accanto, e la sua famiglia è arrivata dal Panama quindici anni prima. Il ragazzino è il solo che riesca, lentamente, a entrare in sintonia con Maribel e a farle tornare il sorriso. Le voci di Mayor e di Alma, la madre della ragazza, si alternano con quelle della comunità dei vicini: uomini e donne dalle vite divise, che devono lottare per conquistare un nuovo presente lasciandosi alle spalle la nostalgia e le fatiche del passato.

RECENSIONE
C’era una volta Giovanni Verga, che raccontava la drammatica storia di una famiglia ambientata nella Sicilia ottocentesca, in cerca di una rivalsa che non troverà mai.
Poi è arrivata Cristina Henriquez che ha scritto un libro bellissimo, senza la pesantezza del Verga, presentando in chiave contemporanea l’antico tema della rivalsa sociale che si unisce di pari passo a quello dell’immigrazione.
Le famiglie Toro e Rivera raggiungono gli Stati Uniti per motivi differenti ma con la stessa speranza nel cuore: poter cambiare il loro destino e dare un futuro concreto ai propri figli.
L’autrice ha scritto un romanzo sulle aspettative di chi è costretto dalla sorte a lasciare il proprio Paese, sulle paure che incombono quotidianamente, le difficoltà linguistiche e culturali.
Lo stile è scorrevole, il ritmo della narrazione ben dosato e le descrizioni sono ammirevoli.

“Avevamo impacchettato la nostra vecchia vita e l'avevamo lasciata indietro, poi ci eravamo precipitati verso una nuova esistenza con poche cose, noi stessi e la speranza.”

GIUDIZIO
Consigliato!

15 apr 2017

La strada del ritorno è sempre più corta



 
TITOLO: La strada del ritorno è sempre più corta
AUTORE: Valentina Farinaccio
GENERE: Romanzo
PREZZO: 18,00
PREZZO EBOOK: 9,99
CASA EDITRICE: Mondadori

TRAMA
L'estate in cui Vera ha cinque anni è una girandola di avventure. Vera è sfacciata e sognatrice: gioca a nascondino con l'amico immaginario Ringo Starr e da grande vuole fare la camionista, come il nonno, per scoprire dove finiscono tutte le strade del mondo. Oltre ai capelli rossi – della stessa tinta con cui i bambini colorano i cuori –, ha ereditato dal papà libraio la passione per le storie: riempie pile di fogli di una scrittura immaginaria per raccontare favole di calzini parlanti e piante grasse dimagrite. Quella dei suoi cinque anni è anche l'ultima estate che trascorre insieme al padre Giordano. Oggi Vera ha trent'anni, ed è una celebrità della tv: inventa oroscopi irriverenti e graffianti, specie per i nati dello Scorpione, segno zodiacale dell'ex fidanzato che l'ha appena lasciata, mettendola di colpo davanti a tutte le sue fragilità.

RECENSIONE
Ho comprato il libro in versione epub.
Inizio col dire questo perché sono sempre più sconcertata dalla differenza di prezzo fra le case editrici “famose” e le case editrici “new entries”.
Non sono differenze da poco se due libri di 200 pagine vengono venduti uno al prezzo di 18,00 euro copia cartacea (questo qui ad esempio) e l’altro a 12 euro.
Secondo me c’è qualcosa che non va nei prezzi.
Detto questo, salto la copertina perché un materasso rosa shocking su sfondo azzurro cielo mi fa venire gli occhi del porca troia: le solite copertine cazzute alla Banana Yoshimoto che non dicono niente.
Ma un libro non si giudica dalla copertina, dunque via nelle vicende di Vera che perde il padre (scrittore fallito che continuerà a perseguitarci come un fantasma per tutto il romanzo), che inizia a odiare Campobasso e la madre tiranna, che se ne va in città ma “la città è cattiva e gli amori sono sbagliati” e da qui via in una vita da giornalista che ama fare oroscopi e odia a morte gli Scorpioni perché il suo ex era dello Scorpione (sottotitolo: e allora? A me stan sul culo i Gemelli, ma non ne faccio un dramma)..
E poi la riscoperta, il mistico riscatto nel ritorno alla fulgida provincia coccolosa che risolve ogni problema e ridà amore, speranza e vita.
Tutto quanto strasimile al vissuto dell’autrice: Valentina è di Campobasso, è andata a vivere a Roma, ha avuto delle storie finite male (una con un tipo dello Scorpione), è appassionata di oroscopi, fa la giornalista e ha riscoperto la natia Campobasso.
Vera idem, con aggiunta scenica della prematura morte del padre.
Se questo libro fosse una canzone sarebbe “I provinciali” dei Baustelle (morire la domenica, provincia storica...), se fosse un’imitazione di sicuro diventerebbe una scopiazzatura di “Alla ricerca del tempo perduto” di Proust, se fosse un film sarebbe “Bridget Jones abita a Campobasso ma non becca dei gran bei manzi come Darcy”.
Un appunto però devo farlo sullo stile: ma cos’è questo abuso di virgole e punteggiatura?
I revisori non esistono più?
Certi autori devono rendersi conto che troppe virgole appesantiscono la lettura, unite soprattutto ad una scelta di narrazione da scuola elementare.
Stesso effetto di “I love shopping”: senza infamia e senza lode.
216 pagine che se ne vanno così, senza lasciare una vera impronta, come fanno tanti romanzi editati in questi ultimi anni.
E ciò che mi resta davvero sullo stomaco sono due cose.
La prima è l’incipit, brutta ripresa del capolavoro di King “Stand by me”; la seconda era se nel racconto inserire questa similitudine fosse proprio necessaria:

“Di lui ricordo i capelli, rossi come i miei. Accesi, come una macchia di sugo sulla tovaglia bianca della domenica.”

Nacquero così i capelli alla Mutti.

GIUDIZIO
E se ne va così, senza un vero perché.

8 apr 2017

Il nome della rosa




TITOLO: Il nome della rosa
AUTORE: Umberto Eco
GENERE: Thriller Storico
PREZZO:  14 euro
PREZZO EBOOK: 8,99 euro
CASA EDITRICE: Bompiani

TRAMA
Il bene­dettino Adso da Melk, ormai vecchio e prossimo alla morte, scrive in un diario le vicen­de di cui fu testimone nel novembre del 1327 in un gran­de monastero benedettino del Nord Italia dove giunse come segretario del dotto francescano Guglielmo da Baskerville, incaricato di una delicata missione diplomatica. Dopo il loro arrivo, l'abbazia viene sconvolta da una serie di morti inspiegabili...

RECENSIONE
La prima volta che ho letto questo libro non l’ho compreso fino in fondo, anzi ho faticato parecchio a concluderlo visti i passaggi in latino che sono stati inseriti in alcune pagine.
Poi ho visto il film e grazie a Sean Connery mi è venuta la voglia di rileggere il romanzo più bello che forse Umberto Eco abbia mai scritto, talmente amato da diventare un caso letterario di cui ancora si discute, vincitore di numerosi premi.
Ciò che Eco presenta è un complesso ritratto del mondo medievale, uno scontro culturale fra l’ignoranza difesa strenuamente da gli oscurantisti e il progresso portato avanti dalla nuova guardia (rappresentata da Guglielmo) con un’estenuante ricerca della verità.
Ci si muove su differenti piani: storia, filosofia, letteratura, religione e scienza con argomentazioni che ancora adesso risultano attuali, nonostante il libro sia stato pubblicato nel 1986.
Se volete accostarvi a questa lettura, consiglio di non farlo con superficialità e prendervi tutto il tempo necessario per esplorare ogni singolo capitolo.

“Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus.”

GIUDIZIO
Consigliato!

1 apr 2017

Viaggio al centro della Terra




TITOLO: Viaggio al centro della Terra
AUTORE: Jules Verne
GENERE: Avventura
PREZZO:  10 euro.
PREZZO EBOOK:  2,99 euro.
CASA EDITRICE: Mondadori.

TRAMA
Il professore Otto Lidenbrock trova in un vecchio libro una pergamena che contiene un messaggio cifrato, scritto in caratteri runici. Il messaggio viene decifrato da Axel, nipote del rinomato professore di mineralogia che insegna in un prestigioso ginnasio di Amburgo, la città dove vive.
Il testo in latino contiene le indicazioni per raggiungere il centro della Terra attraverso un vulcano, lo Snaeffels in Islanda.
Comincia così un viaggio inaspettato...

RECENSIONE
Scritto nel 1864 questo libro di Verne è ancora capace di stregare i suoi lettori.
Descrive una Terra assolutamente fantasiosa anche per l’epoca, nonostante gli studi e la scienza non avessero ancora permesso di raggiungere una conoscenza tanto approfondita sulla struttura del nostro pianeta, generata dalla mente fantasiosa dello scrittore che ci guida attraverso foreste fantastiche, laghi pericolosi e altri luoghi unici.
La scrittura di Verne è semplice, scorrevole e coinvolgente. I personaggi sono ben delineati e i colpi di scena non mancano mai, fino a giungere al gran finale.
Ci troviamo di fronte ad una storia che fa sognare e viaggiare con la mente e con il cuore.
L'amore per la scienza, il mistero e l’avventura traspaiono da ogni pagina e il fulcro della storia  diventa proprio il viaggio, inteso come percorso sia esplorativo che introspettivo.
Amo moltissimo Verne, perciò consiglio a chi vi si approccia di non sottovalutare la grandezza di questo autore che ci ha regalato personaggi indimenticabili in ciascuno dei suoi libri e che ha aperto la frontiera dei romanzi di fantascienza, un genere che ai suoi tempi non esisteva ancora.

“Alla nostra sinistra si vedeva una grande costruzione che sembrava un ospedale.
-Ѐ un manicomio.-, disse uno dei nostri compagni di viaggio.
-Ecco.- pensai –Il luogo dove dovremmo finire i nostri giorni! E perché grande che sia, questo ospedale sarebbe ancora troppo piccolo per contenere tutta la pazzia del professor Lidenbrock!- ”

GIUDIZIO
Consigliato!