TITOLO: Il Gattopardo
AUTORE: Giuseppe Tomasi di Lampedusa
GENERE: Romanzo Storico
PREZZO: 25 euro (10
in edizione tascabile)
PREZZO
EBOOK: 5,99 euro
CASA
EDITRICE: Feltrinelli
TRAMA
La
vicenda si svolge in Sicilia fra il 1860 e il 1910.
Il protagonista è Don Fabrizio Corbera Principe di Salina, nobile siciliano la cui casata è rappresentata da un gattopardo, testimone del lento decadere del ceto aristocratico in favore della nuova classe emergente, la borghesia.
Il protagonista è Don Fabrizio Corbera Principe di Salina, nobile siciliano la cui casata è rappresentata da un gattopardo, testimone del lento decadere del ceto aristocratico in favore della nuova classe emergente, la borghesia.
Attraverso
un lucido e spietato ritratto che si snoda attraverso le vicende della famiglia
Salina, lo scrittore descrive il declino di un’epoca e l’adattamento della
società siciliana costretta a sottomettersi al regno dei Savoia.
RECENSIONE
Il Gattopardo fu presentato da Tomasi di
Lampedusa sia alla Mondadori che alla Einaudi, ma entrambe le case editrici lo
scartarono: non vedevano in questo libro un grande romanzo degno di nota e poco
interessante, perché non era del tutto fedele agli avvenimenti storici dell’epoca
in cui è stato ambientato.
Anni dopo il romanzo finì tra le mani di
Giorgio Bassani, editore per la Feltrinelli, grazie alla pazienza di Elena
Croce. Fu la Feltrinelli a pubblicarlo nel 1958, dopo la morte di Tomasi di
Lampedusa, decidendo di investire sulla storia.
Inutile a questo punto parlare del
successo che seguì la pubblicazione, dei premi e di tutti gli studi condotti
intorno a questo romanzo, del film che fu tratto e diretto da Luchino Visconti
e anche dell’opera musicale che ne seguì.
Tomasi di Lampedusa ha scritto il suo
libro con una profondità e una grande abilità dipingendo archetipi umani validi
in qualsiasi luogo e tempo.
Le descrizioni sono minuziose, vanno
lette con calma prendendosi tutto il tempo per riflettere e farle nostre.
Emblematica la frase, il cui senso è
universale come tutta l’opera:
“Se
vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi.”
GIUDIZIO
Consigliato!